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1) Dizion. 5° Ed. .
MANSO
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MANSO.
Definiz: Add. Mansueto, Quieto, Tranquillo; ed altresì Mansuefatto, Addomesticato: detto di animali. Ma è voce oggi poco usata.
Dal lat. mansues. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Quali si fanno ruminando manse Le capre, state rapide e proterve.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 653: Le capre manse; cioè mansuete.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 43: Io sono animal manso e servile, egli rubesto e superbo.
Esempio: Car. Eneid. 7, 745: Ed egli stesso L’avea nudrito (il cervo), e fatto umile e manso.
Esempio: Salvin. Annot. Buomm. 43: Manza, per animal vaccino, è zeta molle, perchè è da manso, cioè mansueto, domo.
Definiz: § I. E detto, non senza qualche dileggio, di persona. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 118: Il quale (il vostro libro) vi mostra così ligio e manso, come se foste ancora un noviziotto di tenero pelo, tutto immerso nei primi fervori e inteso a gustare le novellizie dell’Ordine.
Definiz: § II. Figuratam. detto di cosa materiale, vale Morbido, Trattabile. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 313: L’ortica mora è di foglie manse e non punto pungenti.
Definiz: § III. E detto di cosa morale, per Mite, Lene. –
Esempio: Plut. Vit. 182: Dubitando che egli (Dione) non levasse Dionisio della tirannia, e confermasse se medesimo nella signoria sopradetta, ingannando li cittadini sotto altro titolo più manso che il titolo della tirannia.