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1) Dizion. 5° Ed. .
ACQUIESCENZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
ACQUIESCENZA.
Definiz: Sost. femm. L'acquiescere, L'acquietarsi, Il non risentirsi.
Dal lat. quiescentia, premessavi ad. −
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 128: Lasciandosi pregare e persuadere, condescese a ciò che egli desiderava, vendendoglielo per una acquiescenza ai loro voleri.
Esempio: Magal. Lett. At. 570: Con una semplice acquiescenza della volontà non fa altro [la ragione] che appagarsi, quietarsi, e sottomettersi alla verità, e alla volontà di Dio.
Esempio: Targ. Rag. Valdin. 2, 582: Lo che ora dal signor Nenci, doppo un'acquiescenza di tanti anni, vien rimesso in campo.
Esempio: Lampr. Comm. Neutr. 1, 47: Semplice convenzione per quelli, che hanno promesso, e come una connivenza o acquiescenza alla pratica della maggior parte delle nazioni.