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1) Dizion. 5° Ed. .
CORICO.
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Dizion. 5 ° Ed.
CORICO.
Definiz: Add. Di coro, Proprio del coro, o Appartenente ad esso, che oggi dicesi Corale.
Dal lat. choricus, e questo dal gr. χορικός. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 666: Corico si chiama tutta quella parte della tragedia, la quale appartiene al coro.
Esempio: Don. Comp. Music. 96: In particolare circa le musiche coriche ho nel mio Trattato sopra la musica scenica considerato molte cose importanti, e non osservate da nessuno.
Esempio: E Don. Comp. Music. 118: Quanto alle canzoni, giudicherei che riuscissero meglio in quella sorte di stile corico, nel quale le parti cantano insieme, ma con diversi movimenti ed arie.
Definiz: § In forza di Sost. dicevasi Colui che nell'antico dramma cantava nel coro, Corista. –
Esempio: Segn. B. Poet. volg. 305: L'entrata del corico è la prima locuzione di tutto il coro.
Esempio: Don. Music. Scen. 5: Non i corici soli cantavano, ma gli attori ancora.
Esempio: E Don. Music. Scen. 222: Non escludo già per questo qualche anticipazione di poche parole fatta opportunamente dal corifeo: nè dico che sempre tutti i corici debbano cantare insieme.