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Dizion. 5° Ed. .
ADUSTIONE.
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ADUSTIONE. Definiz: | Sost. femm. Riardimento, Inaridimento, Disseccamento. |
Dal lat. adustio. − Esempio: | Cresc. Agric. volg. 104: Non accostandosi le parti del luogo insieme per cagion dell'adustione, o vero riardimento, è impossibile che ec. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 476: Volentieri [le anitre] pascono erba anitrina, che nasce nella superficie dell'acqua ferma nel tempo dell'adustion del sole. | Esempio: | Soder. Tratt. Alb. 176: Per una certa adustione del sole s'ammalano [gli ulivi] di clavi o funghi, come si chiamano, sì che diventano un tizzone. |
Esempio: | Pap. Cons. med. 1, 152: Nel caso nostro queste ostruzioni non ci sono, e piuttosto in esse viscere regna la siccità e l'adustione. |
Definiz: | § I. E per Abbruciamento. − | Esempio: | Serap. Tratt. Med. P. 35: Si conviene che tu sappi lo segno della buona adustione [della feccia del vino], cioè del bene arderla. | Esempio: | Ricett. Fior. 49: Per la nera [pece] si pigli quella ch'è più trattabile, più pura, grassa, lucida, e di odore rappresentante meno adustione che si può. | Esempio: | Targ. Viagg. 7, 231: Esso allume nativo può essere talmente inviluppato da particelle di zolfo, che facendosi queste dissipare per mezzo dell'adustione, portino via seco anche gran parte dell'allume. |
Definiz: | § II. E per Ustione. Term. Chirurg. − | Esempio: | Speron. Op. 1, 404: Non essendo [alcuni infermi] atti a guarire senza diete molto esquisite, o senza tagli nè adustioni che li tormentino per un poco, eleggono anzi ec. |
Esempio: | Menz. Pros. 82: Quando i medicamenti, a studio ed arte composti, non giungono a tor via una qualche piaga difficile e pericolosa, vi ha consiglio del gran padre della medicina Ippocrate, che si debba ricorrere al ferro; e quando questo non giovi, vuole egli che non si perdoni nemmeno alle più fiere adustioni. |
Definiz: | § III. E Term. de' Medici, per quella Alterazione del sangue e d'altri liquidi del corpo animale, prodotta da acrimonia; che anche chiamasi Ribollimento. − | Esempio: | Guglielm. Piac. Chir. volg. 6: Sì si fa [la tigna] di materia adusta corrotta, la quale per la sua malizia e adustione corrompe e arde e rode la cotenna. | Esempio: | Targ. Relaz. Febbr. 72: Si esaltano ed aguzzano le parti saline e sulfuree degli umori, e diventano mordacissime: si fa quel che gli antichi chiamavano adustione del sangue. |
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