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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGROVIGLIARE e AGGROVIGLIOLARE
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AGGROVIGLIARE e AGGROVIGLIOLARE.
Definiz: Neutr. pass. aggrovigliarsi Avvilupparsi, Ritorcersi in se medesimo disordinatamente; e dicesi più propriamente del filo che si ravvolge in se stesso quando è troppo torto.
Da groviglio e grovigliolo. −
Esempio: Soder. Cult. Ort. 151: Il luppolo.... nasce ancor esso fra le spine e siepi, e sopra quelle si fortifica ed aggroviglia.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 205: La periploca.... fa le messe de' rami che s'avvincigliano ed aggrovigliolano in lor medesimi.
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 12 t.: I quai serpenti si vedeano aggrovigliolarsi e alcuna volta distendersi.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 99: I quali [serpenti] in terra caduti camminavano la scena, aggrovigliavansi in se medesimi, aprivano la bocca ec.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 32: Passa [l'altro] sotto e sopra al canale degli alimenti,.... e lo avvolge in più luoghi e lo circonda, e con esso si attacca, s'intreccia, e per così dire si aggroviglia.
Definiz: § E attivam. −
Esempio: Soder. Cult. Ort. 16: In trapiantando avvertiscasi [fatto il foro con un buon piuolo] di non aggrovigliolare le barbe, ma giù diritte mandarle, spuntandole sempre.