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Dizion. 5° Ed. .
CONGIO.
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pag.457
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CONGIO. Definiz: | Sost. masc., che al plur. fece anche Congia, di gen. femm. Term. d'Archeologia. Misura di liquidi, ed anche di solidi, presso i Romani, ed era l'ottava parte dell'anfora. |
Dal lat. congius. – Esempio: | Pallad. Agric. 241: Il vaso di CC congia s'impecia di XII libbre, e poi per porzione impresa da questo puoi impeciare gli altri. |
Definiz: | § E per Tanta quantità di checchessia, quanta è o può essere contenuta in un congio. – | Esempio: | Domen. Plin. 441: Egli quando ritornò d'Asia distribuì mille cadi, più che cento congj, di vino. |
Esempio: | E Domen. Plin. 448: Novellio Torquato milanese.... dalla pretura venne infino al proconsolato, avendo bevuto tre congj di vino a un tratto in presenzia di Tiberio. | Esempio: | Buonar. F. Medagl. ant. 253: Imperatore, che siede su un palco,... con figura che sale per andare a pigliare la sua [tessera], per risquotere la misura, o congio di grano. |
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