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1) Dizion. 5° Ed. .
CIURMATORE e CIURMADORE.
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CIURMATORE e CIURMADORE.
Definiz: Verbal. masc. da Ciurmare. –
Esempio: Machiav. Rim. 460: Ciurmador siam, che ciurmiam per natura, Donne, e cercando andiam nostra ventura.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 165: Da questa medesima voce latina, di carmina per incanti, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo Ciurmare e Ciurmato e Ciurmadore, che si dicono però in basso sentimento di affatturare, di fatare e di assiderare per via d'incantesimo e di magìa.
Definiz: § I. In forza di Sost. Per similit. dicesi Ciurmatore a qualunque Ciarlatano o Saltimbanco. –
Esempio: Franc. Son. 48: Dipinto.... Poi t'ho veduto ad ogni ciurmadore Su per l'insegne.
Esempio: Varch. Ercol. 70: I ciurmatori che cantano in banca o danno la pietra di san Pagolo; i quali, perchè il più delle volte sono persone rigattate e uomini di scarriera, mostrano altrui la luna nel pozzo, o danno ad intendere lucciole per lanterne; cioè fanno quello, che non è, parere che sia, e le cose picciole, grandi.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, Introd.: A guisa che veduto ho i ciurmadori, Che feritisi o braccio o fianco o spalla, ec.
Definiz: § II. E figuratam., per Chi eserciti l'arte propria con ciarlataneria o impostura; ed anche per Ingannatore, Imbroglione. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 82: Deh morto sie egli a ghiado, che dee essere uno ciurmatore.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 167: Ad uno della feccia di quei ciurmadori, i quali fingendo d'esser sacerdoti, e coprendosi col mantello di santo Antonio, vanno barando il mondo.
Esempio: Cellin. Vit. 301: Questo è un boccaletto d'argento di tanto peso, il quale io lo feci nel tal tempo a quel ciurmadore di maestro Iacopo cerusico, da Carpi.
Esempio: Dat. Lepid. 68: Era con altri medici alla cura di Gello Gelli, gran dottore in medicina. Dopo aver essi collegiato e concordato nel rimedio, disse: Noi abbiam discorso e risoluto, ma bisogna domandar a lui s'egli lo vuol pigliare, perchè essendo anch'egli ciurmadore, non lo vorrà.