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1) Dizion. 5° Ed. .
ALLARMARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ALLARMARE.
Definiz: Att. Mettere in apprensione, in agitazione, in tumulto.
Dal grido militare All'arme. −
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 283: Ricredetevi omai, bugiardi e stolti, Nè più in errore involti, D'un falso onor la gelosia v'allarmi.
Esempio: E Magal. Lett. At. 159: L'aristotelica [filosofia] al contrario allarmò ella così a un tratto colla sua discordanza dalla fede, mettendo ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 177: Dissimulò Cortes la sua amarezza.... per non allarmar quegl'Indiani.
Definiz: § Neutr. pass. allarmarsi Mettersi in apprensione, Spaventarsi. −
Esempio: Magal. Lett. At. 158: Giustamente se n'allarmarono quegli che avevano fatto il gusto sulla lettura de' Padri.
Esempio: Salvin. Georg. 4, 213: Se a pugna usciran.... a un tratto gli animi del volgo E i cuori che s'allarmano, si puote Da lungi preveder ec.