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Dizion. 2° Ed. .
MERCE, e MERCEDE
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pag.511
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MERCE, e MERCEDE.
Definiz: | Con la prima e chiusa: premio, guiderdone, ricompensa. Lat. merces dis,
praemium. |
Esempio: | Dan. Par. 11. Piacque di trarlo suso alla mercede, Ch'egli acquistò nel suo farsi
pusillo. |
Esempio: | Dan. Par. 20. E ciò di viva speme fu mercede. |
Esempio: | M. Cino. Rim. ant. Che ben faria mercè chi m'uccidesse
[cioè cosa meritoria, e degna di premio] |
Definiz: | ¶ Per merito. Lat. meritum. |
Esempio: | Dan. Par. 32. Dunque senza mercè di lor costume Locati son per gradi
differenti. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 4. Che non peccaro, e s'egli hanno mercedi
Non basta. |
Esempio: | S. Grisost. Or non sai tu, che maggior mercè ti cresce, quando tu non aoperi per
rispetto di mercè, ma solamente per piacere a Dio? |
Esempio: | Bocc. n. 90. 11. Tu se povero, ma egli sarebbe mercè, che tu fossi molto più
[cioè meriteresti] |
Esempio: | Passav. Non ch'e' sia peccato, o vizio, ma egli è virtù, e mercè. |
Definiz: | ¶ Per benificio, grazia, favore, cortesia. Lat. humanitas, benignitas,
benificium. |
Esempio: | Petr. Son. 21. Benignamente sua mercede ascolta. |
Esempio: | Tav. rit. Tutti la fanno bene, Iddio mercede. |
Esempio: | Boc. n. 15. 12. Dove io, la buona mercè d'Iddio, e non tua, fratel mio dolce, ti
veggio. |
Esempio: | Dan. Par. 15. Ond'io ti parlo mercè di colei. |
Esempio: | Bocc. n. 72. 14. Dice il Sere, che gran mercè, e che voi gli rendiate il tabarro.
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Esempio: | E Bocc. nov. 74. 7. Tutto lieto disse. Madonna gran
mercè: modo di ringraziare, che talora s'usa anche dagl'invitati, per ringraziamento, non volendo
accettar lo 'nvito. I Greci dicevano καλῶς
ἔχει. Lat. bene est. |
Definiz: | ¶ Per aiuto, misericordia, pietà, compassione, carità. Lat. misericordia,
auxilium. |
Esempio: | N. ant. 81. 3. Nol seppi tanto pregar d'amore, ch'egli avesse di me mercede.
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Esempio: | Bocc. nov. 19. 21. Tutta spaventata disse. Mercè per Dio, anzi che tu m'uccida.
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Esempio: | Petr. Son. 41. Che quando più il tuo aiuto mi bisogna, Per domandar mercede, allor
ti stai. |
Definiz: | ¶ Rimettersi alla mercè altrui, cioè in arbitrio, alla discrezione, e quello che proverbialmente si
dice Rimettersi nelle sue braccia. Lat. alicuius arbitrio se
committere. |
Esempio: | G. V. 10. 213. 2. Il Re Giovanni, con infinite scuse, si rimise alla mercè del
Papa, |
Definiz: | ¶ Andare all'altrui mercede: aversi a raccomandare altrui, e chiedere aiuto. Lat.
alterius opem implorare. |
Esempio: | M. V. 9. 24. Avendo provato, che 'l perder lo stato con andare all'altrui mercede.
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