Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FAVOLUCCIA e FAVOLUZZA.
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FAVOLUCCIA e FAVOLUZZA.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Favola. Piccola e meschina favola. –
Esempio: Grazz. Comm. 174: Tu vorresti che quelle gentildonne, che son venute per ricrearsi e rallegrarsi, stessero attonite e confuse, udendo una favoluccia pedantesca, che tenesse di predica o di sermone, da non fare altrui nè ridere nè piangere.
Definiz: § E per Chiacchiera, Sciocchezzuola; od anche Cosa di niun momento, Bagattella. –
Esempio: Med. L. Canz. ball. 24 t.: Con monuscoli e letteruzze Dicon mille favoluzze, Chè son mastri di adulare.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 99: Là dove s'intrattien la plebe sciocca, E d'ogni favoluzza hanno sentore, Insin se si ribella una bicocca.