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Dizion. 4° Ed. .
CAGGERE.
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CAGGERE.
Definiz: | Verbo, di cui son rimase, e si usano solamente alcune terminazioni di certi tempi adoperate in particolare, con
vaghezza da' poeti, comuni pure agli scrittori di prosa, eziandio del secol migliore; Cadere. Lat.
cadere. Gr. πίπτειν. |
Esempio: | Petr. son. 40. Siccome il Nil d'alto caggendo Col gran suono i vicin d'attorno
assorda. |
Esempio: | Dant. Par. 7. Di sua nobilità convien che caggia. |
Esempio: | Buon. rim. 78. Costei pur si delibra Indomita, e selvaggia, Ch'io arda, mora, e
caggia. |
Definiz: | §. Per Pendere, Inchinare, Abbassare. |
Esempio: | Dant. Purg. 4. Ed egli a me: nessun tuo passo caggia; Pur su al monte dietro a me
acquista. |
Esempio: | But. Nessun tuo passo caggia, cioè non ponere niuno tuo passo in basso.
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