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Dizion. 4° Ed. .
SALVAMENTO
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SALVAMENTO.
Definiz: | Il salvarsi, Salvezza. Lat. salus. Gr. σωτηρία. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 3. Voglio, che domane si dica ec. delle beffe, le quali, o per
amore, o per salvamento di loro, le donne hanno già fatte a' lor mariti. |
Esempio: | Dant. Par. 5. Questo vi basti a vostro salvamento. |
Esempio: | Cr. 1. 6. 10. Fuor di ragione impaccerebbon la corte, la quale per salvamento degli
abitanti richiede sano aere per la bontà del sole, e de' venti. |
Definiz: | §. A salvamento, posto avverbialm. vale Senza danno, Sano, e salvo. Lat.
incolumis. Gr. ἄρτιος, ὑγιής.
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Esempio: | G. V. 6. 37. 2. Non poteano andare a nullo salvamento, nè riconoscere via, o
cammino. |
Esempio: | Pass. 113. L'anima andò a salvamento (cioè si salvò) |
Esempio: | Vinc. Mart. lett. 39. Io intendo per quella (lettera) l'arrivo del
signor Marchese vostro padre a salvamento. |
Esempio: | E Vinc. Mart. rim. 56. Lasciate spesso una callaia aperta Da
potervi ritrarre a salvamento, Se la ragia d'alcun viene scoperta. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 5. 28. La donna pur passando con buon vento, A Reggio si ridusse a
salvamento. |
Esempio: | Red. lett. 2. 83. La cassetta consegnata per mandare a Genova ec. è arrivata a
salvamento. |
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