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MUFFARE.
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MUFFARE.
Definiz: Neutr., e anche in forma di Neutr. pass. Muffarsi Fare la muffa, Coprirsi di muffa; Muffire, come oggi più comunemente si dice. –
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 95: Dimenticò il mangiare, e la torta si muffò e guastossi.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 166: E faccin che le lor mazze non muffino, Ma tra' Barberi menino a chius'occhi.
Esempio: Domen. Plin. 402: Nasce ancora in Siria il malobatro, il quale è uno albero che fa le foglie ravvolte e di colore come secco: onde si cava olio per li profumi.... Il bianco è tenuto per manco buono; il vecchio si muffa tosto.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 145: Come le fave intonchiano, o come le mele infracidano, o come le colatie muffano.
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XV, 190: A questi gran caldi non si può far quantità di pane, chè indurisce subito e muffa.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 330: Si rivoltano (le olive) ogni giorno con una pala di legno, perchè non infradicino o muffino.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 86: Esaminar le semenze di pino, di abete e di faggio dell'ultima raccolta, per osservare che non muffino.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 385: I letti umidi più facilmente muffano e fermentano, sviluppando di quei principj che sono dannosi alla respirazione e al benessere del baco da seta.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 78: Che bella cosa sono e' tremolanti, Quando alla terra muffa el bel ciuffetto!
Esempio: Grazz. Comm. 295: Guarda che tu non muffassi a stare un giorno in casa!
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 110: Quelle immaginette che tutte liete e festevoli si affacciavano poco prima al cristallo, rimasero da un'infinita moltitudine di sopravvenute figurette quasi affogate; onde, per non poter altro fare, incominciarono ad infingardire e a muffar nell'ozio nelle loro picciole celle, infestate dal continuo apparire delle nuove, che ec.
Definiz: § II. E parlandosi d'intonaco dipinto a fresco, vale Mandar fuori una certa efflorescenza che altera i colori. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 160: Fa la calce una certa crosterella pel caldo, pel freddo, pel vento e per ghiacci, che muffa, e macchia tutto il lavoro.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 27: Se gli cominciò l'opera a muffare, dimanierachè appena si scorgevano le figure.