Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ESTRARRE, accorciato da ESTRAERE, e di cui alcune forme vengono dall'inusitato ESTRAGGERE.
Apri Voce completa

pag.396


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
ESTRARRE, accorciato da ESTRAERE, e di cui alcune forme vengono dall'inusitato ESTRAGGERE.
Definiz: Att. Cavar fuori, Trarre, da alcun luogo, o parte, o da ciò dove la cosa è inserita.
Dal lat. extrahere. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 88: Veggiamo estraer l'acqua con altri strumenti, come con trombe, per seccare i fondi delle navi.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 12, 19: La mole dell'acqua che s'alza nell'immersion del solido, o che s'abbassa nell'estrarlo, non è eguale a tutta la mole del solido che si trova demersa o estratta.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 28: Nell'estrarre da esso [argentovivo] la bocca C (della canna di cristallo) in modo che tuttavia rimanga nell'acqua, piomberà subito l'argentovivo, ec.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 75: Nelle furie de' Baccanali non si perdona neppure ai Cristiani già defunti, anzi quegli estraggono dal riposo del sepolcro, dall'asilo sicuro della morte.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 83: Crederei fosse per esser molto facile l'estrarla (la vena d'argento), non per via di pozzi o cunicoli,... ma per lo più a cava aperta.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 380: Gli antichi non hanno trascurato tutti i mezzi per estrarre essi metalli dalle viscere della terra.
Definiz: § I. Pure per Trarre da un luogo, riferito a persona, anche figuratam. ‒
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 2: Andò all'Inferno, e parte ne trasse fuori, e parte vi ne lasciò dentro;... e coloro che egli n'estrasse, sì furono li patriarchi e profeti, e tutti li buoni.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 4, 47: Si dice violare espressamente, o direttamente, quando quello, il quale si sia ricoverato nel luogo immune, ne fosse estratto per forza, e con la violenza vera ed espressa.
Definiz: § II. Vale pure Cavare, Trarre, separando per premitura, distillazione, fusione, o altro modo; riferito a sostanze, essenze, metalli, e simili. ‒
Esempio: Biring. Pirotecn. 1: Questo è appunto il modo che si usa d'estrarre l'oro dall'arene fluviali.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 50: Questa è la via commune che si costuma a estraere di tal minera il piombo.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 59: Con ordinato fuoco di fusione se ne estrae [dalla miniera] il ferro, dolcissimo e trattabile.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 183: Fonder le miniere per poterne estraere li metalli e purgarle dalle terrestreità loro.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 14: Più nobile adunque sarà l'artefice che dalle miniere della terra estrae l'oro e l'argento,... che il pittore ec.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 127: L'olio o grasso di noce moscada, il quale si estrae dalle dette noci spremute nello strettoio.
Definiz: § III. E figuratam. ‒
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 173: Giustamente doverà essere scusata da voi la tardanza mia, se voi voleste per la vostra bontà farvi pure a credere e ingannare voi medesimi, dalla mia invalidità potere estrarsi alcun buon effetto.
Definiz: § IV. Riferito a derrate, mercanzie, e simili, vale Cavare da uno Stato per portare in un altro; e un tempo anche Cavare da un luogo per portare in altro luogo dello Stato medesimo. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 3, 289: Tutti quelli che estrarranno del predetto suo Dominio.... tai robe.... caschino ipsofatto.... in pena della perdita delle robe.
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 269: Avendo noi.... i privilegj ordinarj del nostro Stato di poter estrarre il grano,... Vostra Eccellenza farà bene a far loro ogni favore, perchè gli cavino per mare e per terra, secondo che vorranno.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 53: Quanto alla confederazione e al commerzio disse che sarebbono d'accordo senza dubbio, e insieme mostrò quali mercatanzie si potessero estrarre, e quali all'incontro portarvi.
Esempio: Legg. Band. C. 15, 16: Niuna persona.... ardisca nè presuma estrarre dalli Stati suoi (di S. A.), comprendendo anco Pistoia,... cavalli nè cavalle.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 466: Quelli che non volessino pagare la gabella de' drappi forestieri già condotti.... abbino facoltà e licenza di mandarli fuori dello Stato fra quindici giorni dal dì della pubblicazione, con notificarli alla Dogana, ed estrarli con i debiti riscontri.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 157: Quella proibizione, la quale oggidì in tutti li principati e parti del mondo si pratica, di non potere estrarre li vettuali ed altre merci senza licenza del principe sovrano o de' suoi officiali a ciò deputati, non fu conosciuta nè trattata dalla legge comune de' Romani.
Esempio: Legg. Abbond. 5: Nessuna persona di qualsivoglia grado e condizione, tanto suddita che forestiera, ardisca in modo alcuno estrarre o fare estrarre da qualunque luogo delli Stati di S. A. S. grano, biade, farina, pane ec.
Esempio: E Legg. Abbond. 9: Non vogliono nè meno che si estragga dal vicariato di Scarperia grano, farina, o biade di qualunque sorte, per condurle nel vicariato di Firenzuola, overo di là dall'Alpe, ancorchè le volessero portare nella Romagna fiorentina.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 70: Quindi le proibizioni di estrarre, e le gabelle sopra i frutti della terra che si estraessero.
Esempio: E Bandin. Disc. econ. 88: Dalle loro provincie, che non producono che l'ottava parte del grano che vi si consuma, v'è facoltà di estrarne quanto si vuole.
Definiz: § V. Riferito a scritture, documenti, regole, massime, e simili, vale Cavare, Trarre, copiando, o facendone un sunto; e riferiscesi anche alle copie o sunti stessi. ‒
Esempio: Salv. Avvert. 1, 111: Ruberto Salviati.... conobbe il pregio delle già dette prediche, ed alcune altre copie, ad instanzia d'amici, in più volumi ne fece estrarre.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 304: Distinguendo quell'ordine giudiziario, il quale bisogna tenere nelle scritture publiche da estraersi da qualche luogo, dall'altre specie di prova la quale si faccia per testimonj, la Curia romana ec.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 14: Per verità nel libro del Naville quelle massime medesime ch'io estrassi in parte, sono ordinate a diverso e più largo scopo di quello ch'io mi proposi.
Definiz: § VI. Vale pure Trarre a sorte, riferito sia a numero, sia a polizza contenente il nome di qualche persona, e figuratam. alla persona stessa. ‒
Esempio: Instr. Cancell. 2, 52: Nel contado e altrove, dove si deve ed è consueto che si faccino tali amministratori con estrarsi delle borse solite, si pubblichino le tratte almeno otto giorni avanti.
Esempio: E Instr. Cancell. 2, 56: Tante volte, quante saranno estratti, si faccino debitori delle pene per i rifiuti quelli che recuseranno.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 177: Se per avventura nel lotto di Vinegia venissero estratti i cinque numeri 1, 2, 3, 4, 5 nel loro ordine naturale, ognuno farebbe le maraviglie.
Esempio: Legg. Band. C. 32, 123: Per eleggere e partitare l'Uffizio del camarlingo suddetto, vogliamo che d'avanti e nell'adunanza del Consiglio generale si estraggano dalle borse destinate alla formazione del Magistrato quattro polizze, o sieno cedole.
Definiz: § VII. Term. di Aritmetica e di Algebra. Riferiscesi alle radici dei numeri o delle quantità, e vale Cercarle, Trovarle, per mezzo del calcolo. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 238: Per estrar dunque o trovar la radice quadrata di un numero mezzano proposto, prima deesi ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 1, 241: Per le ordinanze di fronte eguali al fianco ci servirà.... l'estrarre la radice quadrata del numero dei soldati propostoci.