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1) Dizion. 5° Ed. .
INTRONFIATO.
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INTRONFIATO.
Definiz: Partic. pass. di Intronfiare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Tronfio, Superbo, Burbanzoso; detto anche figuratam. –
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 4: All'udirsi.... quelle sentenze definitive tutte su quello ch'e' non intende, quei precetti in gramatica che non si dicon punto colla lingua, quello intronfiato Non dicesi, dove giusto non s'usa altro, ec.
Definiz: § II. E per Imbroncito, Corrucciato, Incollerito, e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 15: Ma guarda guarda questa Lacrimosa e 'ntronfiata.
Esempio: E Buonarr. Tanc. 4, 5: Che avev'io a far? non son più sposa stata. G. Parlargli, non istar sempre intronfiata.
Esempio: E Buonarr. Sat. 7, 261: Quella e questa Stanno per azzuffarsi, e s'una ride, L'altra in un canto sta 'ntronfiata e mesta.
Esempio: Buomm. Cical. 13: Ella sta intronfiata tre dì della settimana.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 220: Ed ora appunto, che vede intronfiato Cecco Suda fedel, che si vergogna Perchè le dame non l'hanno invitato, Gli si mette d'intorno, ec.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 129: Stava intronfiata (la Giustizia) forse nel vedere, Come avendo il Bisogno a noi vicino, Non v'era da sonar punto il quagliere.
Esempio: E Fag. Rim. 1, 369: Moriva, s'ella non faceagli motto: E se di più facea grugno intronfiato, Quasi belava il povero merlotto.