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1) Dizion. 5° Ed. .
CANORO
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CANORO.
Definiz: Add. Che ha in sè armonia di canto, detto così della voce umana come di quella degli uccelli.
Dal lat. canorus. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 13: C'è 'l duca de' Carnuti Ercol, figliuolo Del duca mio, che spiega l'ali come Canoro cigno, e va cantando a volo.
Esempio: Crudel. Rim. 80: E il ciel gode benigno Alla sua morte, e l'onde Esultano alle sue voci canore.
Definiz: § I. Riferito a Istrumenti musicali, significa Che hanno suono chiaro, squillante; e dicesi anche del suono stesso, che sia tale. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 34: Tra il suon d'argute trombe, e di canore Pifare, e d'ogni musica armonia.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 1: E queste [trombe] poi Dier più lieti e canori i segni suoi.
Esempio: Rucell. G. Ap. 474: Intanto vo' cantar l'ingegno e l'arte Che 'l padre onnipotente diede all'api; Per esser grato lor, quando seguendo Il suon canoro e lo squillar del rame, Dentro a l'antro Ditteo gli dieron cibo.
Esempio: Car. Eneid. 3, 407: Non più tosto Scoprir le vide [le arpie], e schiamazzare udille, Che col canoro suo cavo oricalco Ne diè cenno a' compagni.
Definiz: § II. E aggiunto anche de' Poeti o delle Muse, a significare Che hanno bel canto, ovvero Che fanno o ispirano versi armoniosi. –
Esempio: Guar. Past. fid. Prol.: Un muro d'innocenza e di virtute.... Canoro fabro [Amfione] a la gran Tebe eresse.
Esempio: E Guar. Past. fid. ivi: Quelle vergini canore [le Muse] Che, mal grado di morte, altrui dan vita.
Esempio: Crudel. Rim. 135: Si sveglieranno intanto A sì soave canto Tutti i cigni canori. (Cigno qui figuratam. per Poeta.)
Definiz: § III. Pesce canoro, trovasi detto scherzevolmente per Ranocchio. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 2, 16: Ma vi son fondi di perpetui umori Che sogliono abitar pesci canori.