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1) Dizion. 5° Ed. .
CARNIERA.
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CARNIERA.
Definiz: Sost. femm. Specie di larga borsa, propria dei cacciatori, per riporvi la preda; ed anche Quella tasca assai grande che è nella parte di dietro della Cacciatora, e che serve allo stesso uso. Da carne. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 198: Ammazzo di molti tordi, e magno di gran cavoli, con edificazione di questi villani, che veggono la tavola piena di broccoli, e la carniera carica di colombacci e germani.
Esempio: Bellin. Bucch. 218: E m'han subito piena la carniera Di certa caccia d'etimologie, Che i lor pensieri frugnolaro iersera (qui in locuz. figur.).
Esempio: Magal. Lett. scient. 136: Torna costui [il cacciatore] la sera colla carniera piena, e avendogli il suo bracco da fermo dipinto in tutta la giornata, non si sazia d'accarezzarlo.
Esempio: Fag. Comm. 2, 444: La caccia è bella e buona, e di divertimento, e d'utile ancora, quando si trova qualcosa con che riempir la carniera.
Definiz: § Carniera dicesi anche la Cacciatora stessa. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 25: Stanno in carniera ancor il dì di festa, E senza soggezion girano in piazza.
Esempio: E Panant. Paret. 65: Desto Filinto innanzi la dimane Sbalzava in piè, batteva l'acciarino, E messi gli scarponi e la carniera, Più non si rivedea fino alla sera.