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INSINUAZIONE.
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INSINUAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'insinuare e dell'insinuarsi, L'introdursi lentamente in un corpo, o in uno spazio più o meno ristretto ed angusto.
Lat. insinuatio. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 153: Dal taglio fatto proviene l'insinuazione dello strumento tagliante, e non il taglio dall'insinuazione di esso.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. 2, 289: Agli spiegati particolari del nostro esempio della rena e dello smeriglio ci aggiungo quell'altro che voi vedete, cioè l'insinuazione e mescolamento dell'acqua, la qual rende essa rena ed esso smeriglio più scorrente.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 184: Non solamente per insinuazion di calore, ma per inzuppamento di umido ancora può dilatarsi un corpo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 99: Se si voglia poi considerare separatamente l'azione della copiosa bevanda delle nostre acque sopra gli umori o fluidi del corpo, si troverà che elle possono dividere, disciogliere e assottigliare, insinuandosi tralle parti del sangue e degli altri umori da esso derivati e mossi dentro ai canali. Tale insinuazione elle fanno principalmente col loro proprio corpo, essendo tutte l'acque particelle di molto penetrante natura.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 163: Per l'insinuazione di questi minuti animali (dei pellicelli) nella cute umana.... s'intendono facilmente le cagioni ec.
Definiz: § I. Figuratam., vale Dimostrazione, Palesamento, di qualche cosa per modo indiretto, non chiaramente espresso. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 88: Questa orazione chiama Ugo da S. Vittorio insinuazione, cioè uno dimostrare a Dio il nostro bisogno, e poi lasciare fare a lui.
Definiz: § II. Più comunemente vale Suggerimento, Consiglio, dato in modo indiretto, e più o meno dissimulato. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 66: Non ritrassero alcun profitto dell'amorosa lor diligenza, nè seppero, colla destrezza di opportune e replicate insinuazioni, farla giammai partire dalla rigorosa osservanza del consueto digiuno.
Esempio: Cocch. Op. 1, 453: Siccome dall'insinuazioni di lui dev'essere formato l'animo del figlio loro, e dall'attenta vigilanza conservatane illesa la sanità, nè danaro, nè civiltà sono mai meglio impiegati per il figlio, che nel procurargli e mantenergli sì dolce pedagogo.
Esempio: E Cocch. Disc. 1, 59: Essendo il Vesalio accetto all'Imperator Carlo Quinto e trattenuto alla sua corte, è credibile che per la sua insinuazione quel monarca ottenesse.... quel voto ec.
Definiz: § III. E in cattivo senso, per Suggestione maligna, Allusione odiosa, copertamente ostile ad alcuno. –
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 3, 3: I miei timori non sono stati vani. Io già mi era supposto che Clarice non averebbe retto alle insinuazioni de' miei malevoli.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 358: L'insinuazione non potrebbe essere più concisa, nè più grave e maligna.
Definiz: § IV. E Term. de' Retori. Parte dell'esordio, o Specie di esso, nella quale l'oratore dissimulando cerca di conciliarsi l'animo degli uditori, avverso alla causa da lui sostenuta, o mal disposto contro di lui medesimo. E in tal senso distinguesi da Principio o Esordio di principio. –
Esempio: Cic. Opusc. 322: Esordio si divide in due parti, cioè principio e insinuazione. Principio è uno detto, il quale apertamente e in poche parole fa l'uditore benivolo, o docile, o intento. Insinuazione è un detto, il quale con infignimento parlando d'intorno, covertamente entra nell'animo dello uditore.
Esempio: E Cic. Opusc. 325: Insinuazione è da usare quando la qualitade della causa è mirabile, cioè, sì come detto avemo in addrieto, quando l'animo dell'uditore è contrario a noi.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 425: Hanno molti antichi scrittori di quest'arte con distinti nomi questo diverso modo di procedere nominato, chiamando principio quello, nel quale apertamente procuriamo di farci propizio l'auditore, e nominando insinuazione, quando copertamente e per vie non così dirette il medesimo procuriamo.
Definiz: § V. E in più largo senso, Qualunque discorso fatto con arte e dissimulazione per indurre altri al proprio intento. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 11: E quando pure il Re perfidiasse nella sua openione, allor sarà necessario mostrargli con parole molto accomodate e per via d'una certa insinuazione (per dir così) gl'inconvenienti che ne seguono, e l'utilità che porta l'altro partito.
Definiz: § VI. E Term. de' Legali. Registrazione di un atto, la quale deve farsi in un libro pubblico; e riferiscesi specialmente a donazione, conforme ad un senso della voce latina insinuatio. Ma oggi non è comune. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 7, 1, 30: E anche restringe la solennità dell'insinuazione a ducati ducento di carlini, che importano scudi cento cinquanta di moneta corrente.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 7, 1, 50: Mentre non solamente alli suddetti effetti dell'ingratitudine, o della sopravenienza de' figli, ma anche a gli altri dell'insinuazione e dell'altre solennità, tutto quel che sia eccedente la causa si dice vera donazione per liberalità.