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1) Dizion. 5° Ed. .
IRRIGATO e INRIGATO.
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IRRIGATO e INRIGATO.
Definiz: Partic. pass. di Irrigare e Inrigare.
Lat. irrigatus. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 387: Ma chi mi negherà che le midolle Del terren grasso, e da cotanti fiumi Bene irrigato, non ministri al sole Vapori grossi a condensar ben l'aria?
Esempio: Adim. A. Pind. 437: Virtù cresce lodata, Qual verdeggiante sorge Dalle brine del ciel pianta inrigata.
Esempio: Giord. Op. 1, 496: A qual terra più di frumenti ubertosa cedono le terre dette de' Campani, non da fiumi irrigate, ma dalle piogge?
Esempio: Capp. Longob. 131: Tuttora il nome di Lombardia rimane all'ampia e ricca valle, dal Po irrigata e dagli affluenti suoi.
Definiz: § I. In forma d'Add. Bagnato, Adacquato, con acqua che vi si faccia correre per rivoli o solchi; detto di campo, orto, prato, e simili. –
Esempio: Stor. Maom. 11: El paradiso, dice ch'è uno orto, el quale è irrigato molto d'acqua, e pieno di molte delizie.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 216: Le culture irrigate rischiano di soffrire molto più per l'aridità, di quello che ec.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 29: Costui (Ascanio) riporrò io, irrigato di sonno, nel sacrato tempio.