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FONDATA.
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FONDATA.
Definiz: Sost. femm. La feccia di un liquido, che rimane in fondo al vaso; e dicesi più spesso di quella del vino, dell'olio, della bevanda del caffè, e simili.
Da fondo. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 62: Le vinacce.... s'ammassano nella tinella, poi si piglia del mosto o fondate di mosto senz'acqua, ec.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 22: To' del più fiacco e sdolcinato sidro Le più spesse fondate.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 96: La boccia era la medesima,... con una fondata della medesima acqua di fior d'arancio.
Esempio: Trinc. Agric. 249: Si travasi quest'olio di fondi grossi, cavandosi tutto il chiaro, a riserva del torbido e della sua fondata.
Esempio: E Trinc. Agric. 250: Per liberarli tutti [gli olj] più presto che sia possibile, e levarli, subito chiariti, dalla sua fondata.
Esempio: Targ. Relaz. febbr. 51: Dell'olio si è venduta perfino la morchia, e del vino la fondata.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 253: Separandone un olio terzo, che si chiama di fondi grossi, il quale pure si leva dalla sua feccia o deposizione verso la metà di settembre. Quest'ultima fondata è buona per uso di saponi e per unger le lane.
Definiz: § E parlandosi di alcuna materia liquefatta, vale La parte più grossa ed impura, che si precipita al basso. –
Esempio: Red. Opusc. 5: Provai a far le gocciole nelle fondate de' cerumi sporchi e neri.
Esempio: Salvin. Nicandr. 184: O fondata di ferro ch'entro a' forni Nel colatoio separò del fuoco La fummea.