1)
Dizion. 5° Ed. .
FONDATA.
Apri Voce completa
pag.275
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FONDATA. Definiz: | Sost. femm. La feccia di un liquido, che rimane in fondo al vaso; e dicesi più spesso di quella del vino, dell'olio, della bevanda del caffè, e simili. |
Da fondo. – Esempio: | Magazzin. Coltiv. 62: Le vinacce.... s'ammassano nella tinella, poi si piglia del mosto o fondate di mosto senz'acqua, ec. | Esempio: | Magal. Sidr. trad. 22: To' del più fiacco e sdolcinato sidro Le più spesse fondate. | Esempio: | E Magal. Lett. scient. 96: La boccia era la medesima,... con una fondata della medesima acqua di fior d'arancio. | Esempio: | Trinc. Agric. 249: Si travasi quest'olio di fondi grossi, cavandosi tutto il chiaro, a riserva del torbido e della sua fondata. | Esempio: | E Trinc. Agric. 250: Per liberarli tutti [gli olj] più presto che sia possibile, e levarli, subito chiariti, dalla sua fondata. | Esempio: | Targ. Relaz. febbr. 51: Dell'olio si è venduta perfino la morchia, e del vino la fondata. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 253: Separandone un olio terzo, che si chiama di fondi grossi, il quale pure si leva dalla sua feccia o deposizione verso la metà di settembre. Quest'ultima fondata è buona per uso di saponi e per unger le lane. |
Definiz: | § E parlandosi di alcuna materia liquefatta, vale La parte più grossa ed impura, che si precipita al basso. – |
Esempio: | Red. Opusc. 5: Provai a far le gocciole nelle fondate de' cerumi sporchi e neri. | Esempio: | Salvin. Nicandr. 184: O fondata di ferro ch'entro a' forni Nel colatoio separò del fuoco La fummea. |
|