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ESPUGNARE.
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ESPUGNARE.
Definiz: Att. Impadronirsi di viva forza, riferito a luogo fortificato e difeso.
Dal lat. expugnare. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 75: Nell'espugnare el castelluzzo di Soiana, percosso fu nella testa da uno arcobuso.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 180: Aveva [il Turco] espugnato Negroponte con grande infamia e danno del nome cristiano.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 443: Sono in questa città 4 luoghi chiusi che si guardono, e di qualità, che forniti bene vorrebbono assai tempo ad espugnarli.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 11: Ne l'esercito fan publico bando,... che si trovi il terzo giorno.... apparecchiato ogniuno Per espugnar Biserta.
Esempio: Car. Eneid. 2, 616: Altri espugnata ed arsa.... han di già Troia.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 195: Mi è parso a proposito inserirci tutti i forti e fortificazioni fatti da Sua Eccellenza per espugnare quella città.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 71: Il capitan ch'espugnar mai le mura Non crede senza i bellici tormenti, Pensa ond'abbia le travi.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 51: La torre.... espugnerem dimane.
Esempio: Bonc. Disc. pol. 29: Innanzi che le mura sieno espugnate.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 628: Aveva.... condotti eserciti, vinte battaglie, espugnate piazze.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 341: Quell'Alessandro, che oppugnava, e quasi espugnava solo un'armata città.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 227: Sinan occupò Vesprino e Palotta, mentre che il Tiffenpach espugnò Fileck.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 267: Conoscendo quell'essere un bastione difficile ad espugnarsi.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 191: Non sia per voi Dai nemici espugnata e strutta e svelta La città dove suona achea parola.
Esempio: Capp. Longob. 164: Carlo.... espugna Pavia, e torna in Francia.
Definiz: § I. Per estensione, riferito anche a casa o simile. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 2, 69: Noi avemo con grande animo certamente espugnata la casa di Petronio.
Esempio: E Firenz. Pros. appr.: Or se' tu quel solo che non sappi, ch'egli è molto più agevole ad espugnar le case de' grandi,... che non son quelle de' manuali?
Definiz: § II. E figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 16, 3: Mirasi qui fra le meonie ancelle Favoleggiar con la conocchia Alcide: Se l'inferno espugnò, resse le stelle, Or torce il fuso.
Definiz: § III. E pur figuratam., per Vincere, Dominare, Sottomettere. ‒
Esempio: Vit. S. Anton.: Col segno della croce facilmente si espugna il dimonio.
Esempio: Car. Eneid. 3, 727: E mostreratti il modo Di fuggir, di soffrir, d'espugnar tutte Le tue fortune.
Definiz: § IV. E riferito a persona, ovvero ad animo, cuore, e simili, vale Vincerne la resistenza, Piegarlo al nostro volere o desiderio. ‒
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 53: Nè più facea di mestieri, per espugnare gli animi de' Valloni.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 64: Non abbiamo da dubitare che questo di Gesù non sia un nome.... col quale possiamo espugnare il suo cuore.
Esempio: Maff. Merop. 2, 3: Ridotta anche ritrosa, E ripugnante a sofferire il nome Di tua sposa; espugnar tutto il suo core Fia lieve impresa.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 416: Già il Pontefice titubava: per espugnarlo del tutto, i deputati se gli pararono innanzi, ammonendolo, che partivano; badasse bene ai mali soprastanti.
Definiz: § V. E pure riferito a malore, o simile, vale Vincere. ‒
Esempio: Murat. Gov. Pest. 143: La medicina e la sperienza consiste in certi rimedj generali per espugnare la malignità de i veleni contratti, e resistere alla putredine.