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Dizion. 5° Ed. .
APPETIBILE.
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APPETIBILE. Definiz: | Add. Che è da appetirsi. |
Dal lat. appetibilis. – Esempio: | Giambull. P. F. Lez. 141: Ma certo è che in qualunche cosa desiderabile ed appetibile si brama sempre il sommo ed il supremo. | Esempio: | Pallav. Perfez. crist. 538: Mi domanderà taluno come nasca in un animo questa mattezza d'appetir sì avidamente una cosa, e insieme d'aborrir quell'unico frutto, per cui si rende appetibile quella cosa. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 170: Perch'ell'è comunemente appetibile [la gloria], un favo di mele in una tazza d'oro. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 720: Venne a rendersi e pigliar servizio nell'esercito la nazione degli Otomj,.... senz'altra difesa che di vivere in sito poco appetibile per la sua sterilità. |
Definiz: | § E in forza di Sost.; nel qual significato è pure termine delle Scuole. – | Esempio: | Dant. Purg. 18: Però là onde vegna lo 'ntelletto Delle prime notizie uomo non sape, E de' primi appetibili l'affetto. | Esempio: | Segn. B. Tratt. Anim. 171: Ciascuna delle quali [potenze dell'anima] appetisce l'appetibile diversamente. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 7, 8, 192: Sommo e infinito bene è Iddio,.... siccome eziandio sommo e assoluto appetibile di tutte le cose appetibili. | Esempio: | Bart. D. Ital. 1, 30: Non è possibile.... il non avere in conto di nulla quanto d'appetibile ha il mondo. | Esempio: | Magal. Lett. At. 328: La volontà regge sempre alla veemenza del suo appetibile. |
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