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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVOCATO.
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AVVOCATO.
Definiz: Sost. masc. Dottore in diritto, abilitato a difendere nelle cause così civili come criminali, che si agitano dinanzi ai Tribunali.
Dal lat. advocatus. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 7, 45: Li giudici debbono sempre seguitar la verità, ma li avvocati alcuna volta seguitano quello che pare verità, e voglionla difendere, tuttoch'ella non sia verità.
Esempio: Bern. Orl. 41, 2: Nè chi m'alleghi un valente avvocato, Un che esprimer ben sappia i suoi concetti.
Esempio: Varch. Stor. 1, 191: Si scemaro in gran parte e levaro via quelle soverchie spese e infiniti fastidj, che dietro l'ingordigia e insolenza degli avvocati, procuratori e notai, necessariamente bisognava spendere e tollerare.
Esempio: Tass. Lett. 2, 73: Perchè quegli avvocati e quelle difese non mi concesse, ch'a tutti i rei si soglion concedere.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 29: Se verbigrazia un eloquente avvocato, essendo noi giudici in alcuna causa, ci richiede con veemenza a compiacerlo d'assolvere un qualche reo ec.
Definiz: § I. E per similit. Difensore, Protettore. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Nell'altra piccioletta luce ride Quell'avvocato de' templi cristiani, Del cui latino Agostin si provvide.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 23: Noi abbiamo appo 'l Padre per avvocato nostro Gesù Cristo giusto.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 358: Raccomandatevi a S. Vincenzio, il quale è tanto avvocato degl'infermi, per averne sanati infiniti.
Esempio: Tass. Dial. 1, 355: Non in tutto indarno sarò uscito oggi fuori a la caccia, poi che non solo ho fatto preda, ma quel ch'anco non isperai, così buono avvocato ne la mia causa ho ritrovato.
Definiz: § II. Avvocato della Chiesa, titolo d'onore, accompagnato dall'obbligo di difendere e tutelare alcuna chiesa e suoi beni, conferito più specialmente ai principi nei tempi di mezzo. –
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 473: Hanno creduto gli eruditi romani a' nostri dì, che in que' denari entrasse il nome de gl'Imperadori per esser eglino avvocati della Chiesa romana.