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CONSIDERANTE.
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CONSIDERANTE.
Definiz: Partic. pres. di Considerare. Che considera.
Lat. considerans. –
Esempio: Nov. Ant. C. 82: Parlaro insieme consideranti tutte le soprascritte cose.
Esempio: Cic. Tusc. 28: Così la sottigliezza della mente sè medesima considerante, alcuna volta indebolisce.
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 41: Le cose della natura manifeste a tutti, non sono meno mirabili, e sarebbono stupende a tutti li ciò consideranti, se li uomini si maravigliassono più delle cose maravigliose che delle cose rade (qui in forza di Sost.).
Esempio: Legg. Tosc. 6, 13: Item, consideranti [i Consoli del mare] che e' fiumi d'Arno e Serchio.... minacciano ruina,... statuirono ed ordinarono.... far fare ogni riparo.
Esempio: Talent. Lez. II, 4, 60: Non ha posto sè, come quelli, operante, ma come considerante l'opera da sè fatta.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 6, 24: Eclipsò la luna, e non destò alcuna meraviglia nella mente di Dione considerante le rivoluzioni delle eclipsi.
Definiz: § In forma d'Add., usato anche in forza di Sost. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 230: Molto è differente la ragione del Considerante dalla necessità dello abbisognante, ovvero dal piacere del desiderante.
Esempio: But. Comm. Dant.: Spiriti beati, considerati dalla mente umana, come dalla mente considerante.