Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Avverbio di tempo passato, e vale, per lo passato. Lat. olim, quondam.
Esempio: Bocc. n. 78. 2. In Siena, sì come io intesi già, furon due giovani, ec.
Esempio: Dan. Inf. c. 1. E molte genti fe già viver grame.
Esempio: Petr. Son. 4. Venendo in terra a illuminar le carte, Ch'avean molti anni già celato il vero.
Definiz: ¶ Per ORAMAI. Lat. iam.
Esempio: Boc. n. 1. 9. Il buono huomo, il quale già era vecchio, e disordinatamente vivuto.
Esempio: Dan. Inf. c. 7. Già ogni stella cade, che saliva.
Esempio: E Dan. Inf. cant. 2. Tanto m'aggrada il tuo comandamento, Che l'ubbidir, se già fosse, m'è tardi.
Esempio: Petr. Son. 11. Che già vi sfida amore, Ond'io sospiro.
Esempio: Bocc. n. 13. 25. Dove già la fama aveva la novella recata.
Definiz: ¶ E talora partivella riempitiva, come la quidem, e la Lat. sanè.
Esempio: Bocc. Introd. n. 45. Ora fossero essi pur già disposti a veníre.
Definiz: ¶ Talora riempitiva, ma che aggiugne alquanto di forza al parlare, e dagli ornamento.
Esempio: Bocc. introd. n. 55. Le quali, non già da alcun proponimento tirate, ma, ec.
Esempio: Petr. canz. 14. 1. Del mio fermo voler già non mi svoglia.
Esempio: E Petr. Son. 51. Caddi, non già, come persona viva.