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CONSACRARE, ed anche CONSAGRARE e, poeticam$. oggi, CONSECRARE.
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CONSACRARE, ed anche CONSAGRARE e, poeticam. oggi, CONSECRARE.
Definiz: Att. Fare o Render sacro solennemente e per mezzo di riti religiosi; e riferiscesi propriamente a luogo destinato al culto, come tempio, chiesa, cappella, altare e simili.
Dal lat. consecrare. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 11: Consagrò [Eugenio IV] in Firenze con grandissima pompa la chiesa di Santa Maria del Fiore.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 63: Leggendovi, non so come, l'anno 1134, hanno attribuita la commissione di consacrar questa chiesa all'antipapa.
Esempio: E Casott. Mem. Impr. 64: Umberto.... fu mandato a consacrare questa chiesa.
Esempio: Pindem. Poes. 254: Ma il solitario loco orni e consacri Religïon, senza la cui presenza, Troppo è a mirarsi orribile una tomba.
Definiz: § I. E per Dedicare, Sacrare alla Divinità o a un Santo, imponendo il nome di esso al luogo dedicato. –
Esempio: Leggend. B. Umilt. 46: Consecrò [la beata Umiltà] el monasterio al beato messer santo Giovanni Evangelista.
Esempio: Med. L. Op. 4, 101: Consecrare s'intende un tempio a uno Iddio, o una chiesa a un Santo, dandogli il titolo di quel nome perpetualmente.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 352 t.: Marco Porcio Catone consagrò una cappella alla Vettoria vergine, presso al tempio della Vettoria, due anni poi che n'aveva fatto il voto.
Definiz: § II. E per semplicemente Dedicare. –
Esempio: Tass. Dial. 3, 369: Da' re de l'Egitto al Sole furono consacrati [gli obelischi] o al figliuolo del Sole.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 201: Di tutte queste cose adunque grato e ricordevole pose a Britannico una statua d'oro nel palazzo, ed un'altra ancora glie ne consagrò di avorio, vestita a guisa di cavaliere.
Esempio: Red. Ditir. 3: Arianna, mio nume, a te consacro Il tino, il fiasco, il botticin, la pevera (qui per similit. e in ischerzo).
Esempio: Pindem. Poes. 221: Ma quelle piante, Che a un Dio, che ad un eroe, che a un dolce oggetto De' nostri affetti consecrar ci piacque, Dite, verran?
Definiz: § III. E per Dare, Offrire alla Divinità. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 389: Gl'Iddii stessi non furon esenti da tal rapina: spogliati i templi di Roma, e sconfitto quantunque oro il popolo romano per trionfi, preci, allegrezze e timori già mai consagrò.
Definiz: § IV. E per Promettere in voto, Votare. –
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 119: Appio, io consacro te e 'l tuo capo con questo sangue (qui intendi, agli Dei infernali).
Esempio: Alf. Trag. 2, 94: Agli infernali Dei Con questo sangue il capo tuo consacro.
Definiz: § V. E figuratam., per Dare, Offrire come in voto. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 98: Grida il fier Solimano: All'altrui vita Dono e consacro io qui la vita mia.
Definiz: § VI. Consacrare, riferito ad ecclesiastico, vale Istituire solennemente e con le debite cerimonie sacerdote, o vescovo, o pontefice; onde Consacrare alcuno sacerdote, vescovo, pontefice, vale Investirlo di tale dignità, ufficio, o grado. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 67: Papa Clemente V.... non venne a Roma, ma fu consecrato a Lione.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 15: Che sarà di quello cherico, il quale lasciando alcuno ordine, è consacrato vescovo?
Esempio: Vill. G. 218: Gregorio Decimo da Piagenza.... fu consacrato papa.
Esempio: Vetr. Vit. volg. 15: Nessuno vescovo potessi essere consecrato da meno di tre vescovi.
Esempio: E Vetr. Vit. volg. 51: Costui (Giovanni V) fu consecrato e ordinato papa da.... tre vescovi.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 111: Il detto abate desiderava d'esser consacrato arcivescovo da me.
Definiz: § VII. Riferito a monaca, vergine, o simile, vale Ammetterla con le debite cerimonie in un ordine religioso, come consacrandola a Dio. –
Esempio: Buomm. Verg. 1: Modo di consecrar le vergini secondo l'uso del Pontifical romano.
Esempio: E Buomm. Verg. appr.: Questa antichissima e misteriosissima cerimonia, che santa Chiesa osserva nel consecrar le sue vergini, s'appella con diversi nomi.
Definiz: § VIII. Riferito a re o imperatore, vale Riconoscerne la sovranità e renderla sacra, ungendo col crisma il capo di lui; diritto e ufficio proprio dei Pontefici. –
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 125: Il Papa l'unse tre volte [Napoleone] sulla testa e sulle mani, pronunziando questa orazione: Onnipotente Iddio, spandete per le mie mani i tesori di vostre grazie e di vostre benedizioni sul vostro servo Napoleone, il quale.... noi oggi in nome vostro consacriamo imperatore.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 171: Cantossi la solenne messa; giurò Napoleone: ad alta voce dagli araldi gridossi, Napoleone primo, Imperatore dei Francesi e Re d'Italia, è incoronato, consecrato e intronizzato.
Definiz: § IX. Consacrare, riferito a persona, vale Porre, Ascrivere, tra gli Dei, Divinizzare; onde la maniera Consacrar alcuno tra gli Dei, per Inalzarlo agli onori celesti, mediante l'apoteosi. –
Esempio: Petr. Vit. volg. 6 t.: Dopo la cui morte, fu [Claudio] consecrato e iddio appellato.
Esempio: E Petr. Vit. volg. 14: Il corpo suo (di Antonino Pio) fu recato a Roma e tra gli Dei consecrato, e non altrimenti che Romulo fu coltivato.
Esempio: E Petr. Vit. volg. 15 t.: Morendo [Marco Antonio Vero] in Pannonia, da tutti largamente pianto, fu recato a Roma, e tra li Dei consecrato.
Definiz: § X. Consacrare, figuratam. e poeticam., vale Rendere immortale con gli scritti. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 40: Forse avverrà che 'l bel nome gentile Consacrerò con questa stanca penna.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 94: Gildippe ed Odoardo, i casi vostri Duri ed acerbi, e i fatti onesti e degni (Se tanto lice a i miei toscani inchiostri) Consacrerò fra' pellegrini ingegni.
Definiz: § XI. E nello stesso senso, dicesi Consacrare all'immortalità. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 37: È ragione che io desideri di consacrar così il padre come il figliuolo con ogni sorte di scritti a l'immortalità.
Definiz: § XII. Consacrare, pure figuratam., usasi per Avvalorare le buone qualità o ragioni di checchessia, facendo che siano riconosciute come tali. Per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Scrittori, che il tempo ha consacrati. – La consuetudine consacra certi diritti, ec.
Definiz: § XIII. Consacrare, Term. della Liturgia, e vale Trasmutare che il sacerdote fa nel sacrifizio della messa, proferendo le parole sacramentali, le specie del pane e del vino nel corpo e nel sangue del Nostro Signore; ed usasi anche assolutam. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 12: Posto che fu il pane in sull'altare, e consacrato, vidono tutti e tre in sull'altare quasi un fanciullo parvolo.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 13: Credo io.... che il pane, che si consagra in sull'altare, è lo tuo santo corpo.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 140: Quel veracissimo corpo di Cristo, il qual voi la mattina sopra l'altare consecrate.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 4: Se [il sacerdote] consecrò il corpo e none il sangue, ovvero che l'uno e l'altro sia consecrato, dêsi la messa compiere per un altro.
Esempio: Savonar. Pred. 2: Eglino sono ancora eretici, e.... non credono in quel Cristo che levano alla messa; e molti sono ancora che non consacrano, e se ne ridono.
Esempio: Segner. Mann. magg. 16, 4: E pur tu sai quanti sono quei che consagrano indegnamente.
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 192: Sarebbe errore intollerabile per chi non avesse l'ostia grande consacrata, in caso che si fosse mai alcuno scordato consacrarla, esporne una piccola, e dietro di essa una grande non consacrata.
Definiz: § XIV. Consacrare, Term. di Negromanzia, vale Incantare per mezzo di magiche cerimonie; usato anche assolutam. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 391: Fate che i bacini s'abbiano Per consagrarli a tempo, sì che possino Fare il bisogno.
Esempio: Cellin. Vit. 140: Mi persuadeva [il Negromante] che io fussi contento di voler esser seco a consacrare un libro.
Esempio: E Cellin. Vit. 141: Mi rispose [il Negromante] che in manco d'un mese noi usciremmo di quella impresa, e che il luogo più a proposito si era nelle montagne di Norcia; benchè uno suo maestro aveva consacrato quivi vicino al luogo detto alla Badia di Farfa.
Definiz: § XV. Consacrare dicesi figuratam. per Dedicare, Volgere, a cosa o persona, con tutta la intensità dell'animo; e riferiscesi più spesso a cure, pensieri, fatiche, affetti, tempo e simili; intendendosi sempre di persona o cosa, che per la bontà ed eccellenza sua il meriti. –
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 24: Furono questi Antonio Giacomini Tebalducci e Francesco di Niccolò Ferrucci, i quali volontariamente a' tempi nostri consagrarono le fatiche, i sudori, il sangue e la vita propria alla pietà della patria.
Definiz: § XVI. Riferito ad opera di scrittura, vale Offrirla, Dedicarla, Intitolarla, ad alcuno per segno di onore o di affetto. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 28: Intagliate che siano, farò subito stampar l'opera, consecrandola al nome del mio serenissimo ed umanissimo Principe.
Esempio: Baldin. Decenn. Ded. 1, 1: Non caderà mai in mente ad alcuno che io possa incorrere in tal temerità, qual sarebbe il consacrare a S. A. un'opera che potesse.... esser redarguita di men sincera.
Definiz: § XVII. E riferito a scoperta, trovato e simile, vale Imporre all'oggetto scoperto, trovato e simile, il nome di alcuno, per atto di onore verso di esso. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 84: Solo mi resta un poco di ambiguità, se io debba consecrargli tutti e quattro [i pianeti] al Gran Duca solo.
Definiz: § XVIII. Riferito a ingegno, arte, istrumento o simbolo di essa arte, vale Adoperarlo unicamente ad onore di alcuno, o di alcuna cosa. –
Esempio: Menz. Rim. 1, 3: A lor la cetra consacrar mi piacque.
Esempio: Pindem. Poes. 269: Il nome tuo, co' fregj onde risplende, Correr si vede sotto lei, che umile L'ingegnoso bulino a te consacra.
Definiz: § XIX. Riferito a somma di danaro o simile, vale Riserbarla, Assegnarla particolarmente a un dato fine, od uso.
Definiz: § XX. Neutr. pass. consacrarsi Applicarsi con tutta la intensità dell'animo a checchessia, Dedicarvisi. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 273: Mi comanderà che, mandate sane le grette Muse,.... mi consagri a questa più santa ed eroica eloquenza.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 189: O quanta messe di lode ricoglierà chi si darà tutto e consacrerassi agli studj di nostra lingua!
Definiz: § XXI. E figuratam. riferito a persona, dicesi per Volgere costantemente tutte le proprie cure al bene di essa.
Definiz: § XXII. E Consacrarsi a Dio, al Signore, a Gesù Cristo, dicesi specialm. di persona che abbraccia la vita religiosa per dedicarsi al divino servigio.