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1) Dizion. 5° Ed. .
FACIENTE e FACENTE
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Dizion. 5 ° Ed.
FACIENTE e FACENTE.
Definiz: Partic. pres. di Fare. Che fa.
Lat. faciens. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. Mem. 649: Ancora conviene (per l'uso della memoria artificiale) avere i luoghi di mezza mano, perocchè troppo ampj rendono le immagini vaghe, cioè niuna cosa facenti.
Esempio: Bocc. Amet. 38: Sottilissimo velo e purpureo, facente al chiaro viso graziosa ombra.
Esempio: Zibald. Andr. 119: Uomo di buona natura, e di buona memoria, ha.... sottili le mani, e le palme delle mani sottili, di piccolo corrimento e andamento, non faciente disinore nè scherno l'apparenza del volto.
Esempio: Bibb. 2, 382: Questo dice il Signore re, faciente e formante te dal ventre della tua madre.
Esempio: Red. Lett. 1, 104: Questi dolori non son mai cagionati da freddezza di stomaco, o da materie fredde stagnanti in esso, ma bensì da materie racchiuse in piccolo spazio, e quivi rigonfianti e facenti forza per ogni luogo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Detto di persona, vale Sollecito al fare, Molto operoso. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 3: Egli fu non pur solamente visto d'ingegno, anzi fu ancora molto facente in molte altre bisogne.
Esempio: Stor. Barl. 122: Quando voi farete tutti i miei comandamenti, di' che voi siate servi poco facienti.
Definiz: § II. Per Confacente, Conveniente, Che si affà: ma non è d'uso comune. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 329: Alcuna volta il dicitore dee fare suo principio da alcuno esemplo faciente alla materia.
Definiz: § III. Faciente fare checchessia, vale Che a fine di commercio e di guadagno fa, per conto proprio, esercitare da altri una data industria o traffico. –
Esempio: Legg. Tosc. 6, 266: Tutti li fornaciaj o facienti far fornace nella città.