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Dizion. 5° Ed. .
OCRA e, come anche si disse, OCRIA.
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OCRA e, come anche si disse, OCRIA. Definiz: | Sost. femm. Terra argillosa colorita in giallo o in rosso da un ossido di ferro, e che serve nelle arti. |
Dal lat. ochra, e questo dal grec. ὤχρα. ‒ Esempio: | E Cennin. Tratt. Pitt. 30: E sappi che quest'ocria è un comunal colore, spezialmente a lavorare in fresco. | Esempio: | Biring. Pirotecn. 37 t.: L'ocria è un mezzo minerale composto dalla natura di terra e tentura di giallo ec. | Esempio: | Ricett. fior. G. 64: Quella sinopia, che adoperano i legnaiuoli è un'altra sorta di rubrica, che si suol fare di ocra cotta. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 49: Delle vene (della pietra), quella è più atta a fendersi che ha nel suo mezzo una linea rossiccia, o di colore di ocria. | Esempio: | E Bart. C. Archit. Albert. 259: Mescolansi insieme mezza libbra di senopia pontica, ciò è bolo, e libbre dieci di ocria lucida. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1414: L'ocra de i tempi nostri è quella terra gialla, che adoperano per colore i dipintori. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 165: È un giallo di terra naturale che si chiama ocria, il quale a fresco, a olio ed a tempera si può adoperare. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 67, 1: Giallo di terra: una terra che fa il color giallo, altrimenti detta ocria: serve a' pittori ec. | Esempio: | Targ. Viagg. 7, 100: La falda della pietra è a sfoglie ondose e tortuose..., marizzata di color di ruggine più o meno carico, secondo che in esse sfoglie si è mescolata più o meno ocra ferrea. | Esempio: | E Targ. Viagg. 10, 285: La superficie esterna del globo è.... incrostata da ocra rossigna tenace. |
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