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Dizion. 5° Ed. .
GUSTABILE.
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GUSTABILE. Definiz: | Add. Che può gustarsi, Atto ad esser gustato. |
Dal lat. gustabilis. – Esempio: | E Polit. volg. 405: Ma in nessuna altra cosa sensibile è tanta similitudine di costumi, quanto ella è in quelle dello udito; perchè nei tangibili e nei gustabili oggetti non è ella, e nei visibili è ella debolmente. | Esempio: | Giacomin. Lez. II, 2, 282: Dante ci dipinse nel Purgatorio i golosi, magri e strutti e consumati per la gran cupidigia del mangiare e del bere, che era loro mantenuta accesa dalla presenza degli oggetti gustabili. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 1, 104: Niuno oggetto visibile, gustabile e toccabile tanto travia, conturba e spaventa l'anima, quanto fanno gli strepiti, i romori, ec. | Esempio: | Salvin. Lett. IV, 2, 289: L'uomo è attorniato, e messo in mezzo da tutte queste cose visibili, udibili, odorabili, gustabili e sensibili. |
Definiz: | § In forza di Sost. Ciò che è atto ad esser gustato, Ciò che è obietto del gusto. – | Esempio: | Segn. B. Tratt. Anim. 101: Che il gustabile sia un certo tangibile, si prova per la ragione che egli è fondato nell'umido, come in sua materia; e l'umido è qualità tangibile. | Esempio: | E Segn. B. Tratt. Anim. 104: Lo strumento del gusto non debbe esser umido in atto, ma bene di maniera che e' possa umettarsi, dovendo egli ricevere il gustabile, che è umido. | Esempio: | E Segn. B. Tratt. Anim. 105: La potenza gustativa è ridotta in atto dal suo gustabile, del quale ella è conoscitiva mediante il mezo congiunto, che è la lingua; ed il suo gustabile è il sapore fatto tale nell'umidità acquea, ec. |
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