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1) Dizion. 5° Ed. .
MERLATURA
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MERLATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del merlare; e più comunemente Ornamento, Guarnizione, Ordine, di merli; ed altresì La parte merlata di un edifizio o di una muraglia. –
Esempio: Assed. Montalc. 359: Dall'altra parte, li Spagnuoli tirano di continuo alla bella ròcca di giorno e di notte incessanti cannonate; e già li hanno rotta tutta la merlatura del mastio.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 65: Io ho veduto una torre presso a Mestri, castello de' Veneziani, la quale, doppo qualche anno che ella fu fatta,... si sotterrò in sino quasi alle merlature.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 109: E di maniera si tirino queste mura, che dal piano della città, come quasi per gradi, si possa montare con un dolce pendio sino alle merlature.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 110: Nelle merlature che sportano in fuora sianovi piombatoi, da' quali si possino aventare a' nimici e pietre e fuochi ed acqua ancora.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 169, 1: La più alta parte delle torri termina alcuna volta in loggia, aguglie, merlature, e simili.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Galil. Op. Cart. XI, 187: Tali anfratti, merlature e tortuosità si scorgono sempre in detto confine.
Esempio: E Galil. Op. Cart. appr.: Ma perchè in tali luoghi (vicini alla circonferenza) le dette merlature ed adombrazioni si veggono in scorcio, mediante lo sfuggimento ed incurvazione della globosità della luna, appariscono ec.
Definiz: § II. Pure per similit., Ornamento a foggia di merletto. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 232: La notte è mal giudicar delle gioie, e massime quando le sono di valuta come questa (un anello); pure a farla stretta e' non è che fra l'ottone e 'l vetro e la legatura e l'orlatura e la merlatura e' non costasse duo quattrini e anche tre.