Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
COSA
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COSA.
Definiz: Nome di termine generalissimo; e si dice di tutto quello, che è. Lat. res. Gr. πρᾶγμα.
Esempio: Bocc. pr. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver fine.
Esempio: E Bocc. nov. 10. 10. Salva la mia onestà, come a vostra cosa ogni vostro piacere imponete sicuramente.
Esempio: E Bocc. nov. 11. 4. Poste le lor cose ad uno albergo.
Esempio: E Bocc. nov. 72. 6. Scontrò Bentivegna del Mazzo con uno asino pieno di cose innanzi.
Esempio: Valer. Mass. Renderono a costoro, per novero 994. giovani pieni di cose.
Esempio: Dant. Inf. 1. E quanto a dir qual era, è cosa dura.
Esempio: E Dan. Inf. 14. Cosa non fu dagli tuo' occhi scorta Notabile.
Esempio: E Dan. Par. 16. I' dirò cosa incredibile, e vera.
Esempio: Amet. 60. I' dirò forse cosa non credibil, ma vera.
Esempio: Petr. son. 20. Perdendo tanto amata cosa propria.
Esempio: Franc. Barb. 355. 16. Chi puote dubitar di lui, che possa Cosa terrena, e grossa, O ver celestiale?
Esempio: Fir. Luc. 4. 6. E se e' farà a mio senno, e' ne farà più cose che mai, per farti dispetto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 72. Cose fiere, e crudel, cose di foco.
Definiz: §. I. Per Fatto, Negozio, Affare. Lat. negotium.
Esempio: Bocc. nov. 15. 11. La cosa andò pur così.
Esempio: Segn. stor. 8. 112. Ma la cosa riuscì in contrario.
Esempio: E Segn. stor. 11. 298. Quei signori altrimenti intendendo la cosa, non pure si dettono a patti, anzi si dettono a discrezione.
Definiz: §. II. Per Luogo. Lat. locus.
Esempio: Bocc. nov. 13. 15. Tu vedi, che ogni cosa è pieno.
Definiz: §. III. Per Conto, Riguardo, Resflesso. Lat. respectus, ratio.
Esempio: Fiamm. 1. 88. Egli per ogni cosa degno d'essere da qualunque Dea amato, te che più che se medesimo ec. ama.
Definiz: §. IV. Non esser da cosa alcuna, vale Non esser di alcuna bontà.
Esempio: Bocc. nov. 10. 9. Le quali (frondi del porro) non solamente non sono da cosa alcuna, ma sono di malvagio sapore.
Definiz: §. V. Esser una cosa, o una cosa medesima, dicesi quando si fanno più cose in un tempo stesso, o prestissimo.
Esempio: Bocc. nov. 15. 22. Il tornarsi dentro, e chiuder la finestra, fu una cosa.
Definiz: §. VI. Esser cosa d'alcuno, vale Esser suo intrinsico amico.
Esempio: Bocc. nov. 83. 6. Che tu mandi il segnal tuo al maestro Simone, che è così nostra cosa, come tu sai.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 226. Sua madre fu libertina, bella, e cosa di liberti.
Definiz: §. VI. In proverb. Cosa fatta capo ha; dicesi da chi piglia qualche risoluzione, ancorchè pericolosa, per accennare, che dopo il fatto ogni cosa s'aggiusta. Lat. factum infectum fieri nequit. Gr. οὐκ ἔτι μὲν δύναται τὸ τετυγμένον εἶναι ἄτυκτον, Focil.
Esempio: Din. Comp. 1. 3. Dissono, voleano fusse morto, che così sia grande l'odio della morte, come delle ferite: cosa fatta capo ha; e ordinarono ucciderlo il dì menasse la donna, e così feciono.
Esempio: G. V. 5. 38. 2. Il Mosca de' Lamberti disse la mala parola: cosa fatta capo ha.
Esempio: Dant. Inf. 28. Gridò: ricorderati anco del Mosca, Che dissi, lasso, capo ha cosa fatta.
Esempio: Pecor. g. 8. nov. 1. Si levò su il Mosca Lamberti, e disse: cosa fatta capo ha; quasi volendo intendere, che uomo morto non fa mai guerra.
Definiz: §. VIII. Parimente si dice in proverb. Di cosa nasce cosa, e il tempo la governa; e Di cosa nasce cosa, semplicemente; cioè Il tempo aggiusta molte cose.
Esempio: Salv. Granch. 4. 1. Di cosa nasce Cosa, e 'l tempo la governa.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 3. Di cosa nasce cosa.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 1. Di cosa nasce cosa.
Definiz: §. IX. Parimente in proverb. Cosa ricordata, o ragionata ec. per via va; e dicesi quando alcuna cosa succede, o quando taluno sopraggiugne mentre ch'e' se ne ragiona. Lat. lupus est in fabula, Terent. lupus in sermone, Plaut. Gr. εἰ καὶ λύκον ἐμνήσθης. v. Flos. 265.
Esempio: Varch. Suoc. 3. 5. Cosa argionata per la via va.
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 15. Cosa va per via, che s'ha nel core.
Definiz: §. X. Cosa, in modo basso si dice la Natura delle femmine. Lat. vulva, res, Arnob. Gr. μήτρα.