1)
Dizion. 5° Ed. .
GLOSSA.
Apri Voce completa
pag.377
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
GLOSSA. Definiz: | Sost. femm. Dichiarazione di una parola o di un passo oscuro, fatta ad alcun testo; Chiosa. |
Dal grec. γλῶσσα, Lingua, e altresì Parola oscura, mediante il lat. glossa, che oltre a quest'ultimo senso aveva pur l'altro di Spiegazione di parola oscura. – Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 436: Imperò che poco di savore dà la lezione della lettera di fuori a chi legge, se non riceve in cuore lo intelletto della glossa e dell'allegoria d'essa lettera dentro (qui figuratam.). | Esempio: | Not. Malm. 1, 295: Glossa vale lingua; poichè i Greci poeti.... avevano bisogno di spiegazione a certi suoi vocaboli, i quali essi pigliavano da altri dialetti, ovvero lingue: e queste interpretazioni si domandavano glosse, cioè lingue; come si potrebbe fare al nostro Dante. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 25, 4, 31: Altro che benigna interpretazione è quella, la cui glossa distrugge il testo! (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 79: Le esposizioni de' gramatici, che dichiaravano le voci de' poeti, si nominarono glosse, cioè lingue, perciocchè da varj dialetti e linguaggi prendevano i poeti. |
Definiz: | § I. In senso speciale dicesi di Ciascuna di quelle brevi annotazioni o dichiarazioni, che i primi interpetri del Diritto romano solevano scrivere in margine o nelle interlinee del testo: e assolutam., La glossa, vale Tutte insieme siffatte annotazioni e interpetrazioni. E per estensione applicasi anche alle interpetrazioni della Scrittura e del Diritto canonico. – | Esempio: | Grazz. Comm. 237: Semper honoranda senectus, dice una nostra glossa, cioè che la vecchiezza si debbe sempre onorare. | Esempio: | Bellin. Cap. Matr. 295: E nel matrimoniar (segue la glossa) Ci vuol carne anche lì, ma carne viva (qui in ischerzo). |
|