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1) Dizion. 5° Ed. .
INGRAVIRE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INGRAVIRE.
Definiz: Neutr. pass. ingravirsi Farsi più grave, più pesante. –
Esempio: Galil. Op. IV, 611: L'acqua ancora nel ghiacciarsi si condensa e ingravisce, se ben cresce di mole e galleggia.
Definiz: § I. Detto di suono, vale Farsi meno acuto. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 91: L'acutezza del qual sibilo si va ingravendo secondo che la velocità della vertigine va di grado in grado languendo.
Definiz: § II. E per Mettersi in sul grave, Prender contegno grave, serio; anche figuratam. –
Esempio: Salvin. Casaub. 10: La grandezza della tragedia da piccole favole.... alla fine s'ingravì e maestà prese.
Esempio: E Salvin. Casaub. 11: Con nuove invenzioni s'ingravì, e prese aria di maestà la prima poesia.
Definiz: § III. Att. Rendere più grave, più pesante; ma è voce poco comune. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 72: Non solamente l'ingravirla (l'acqua) con la mistione di qualche materia più grave di lei induce tanto notabil differenza, ma ec.
Esempio: E Galil. Op. IV, 630: Se io prenderò due moli, v. g. di cera, e una di loro ingravirò con l'aggiugnervi limatura di piombo, questi due corpi ec.