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1) Dizion. 5° Ed. .
INVOLONTARIO.
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INVOLONTARIO.
Definiz: Add. Non volontario, Che non dipende dalla volontà, Che si fa, si compie, od avviene, senza che sia voluto.
Basso lat. involuntarius. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 331: Procede con le medesime dubitazioni, quasi volendo mostrare che amore non è nè volontario nè involontario.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 208: Dico che in due modi può occorrere che una azione si possa chiamare involontaria, cioè, o perch'ella sia fatta per violenzia e per forza, o perch'ella sia fatta per vera ignoranzia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 95: Con queste tali imaginazioni rende gli atti nostri non involontarj nè forzati, ma ec.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 103: Fa di mestieri che nello stesso liquore dei nervi si crei una insigne perturbazione, un movimento sregolato ed insolito,... ed in tal guisa produca convulsioni e moti involontarj in mille e mille maniere.
Esempio: Alf. Trag. 1, 9: Ah! scusa involontario sfogo D'un cor ripieno troppo.
Esempio: Leopard. Paralip. 8, 46: Voi, leggitori miei, l'involontario Mancamento imputar non mi dovete.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 131: Qual è la fede che non sia sottoposta a qualche dubbio involontario, e che non debba lottare contro di esso per non rompere e naufragare?
Esempio: Lambr. Elog. 79: Il perfetto ordinamento d'Italia presagì appunto il Cavour nello stesso vaneggiamento precursore dell'agonia, quando si suscitano involontarj e prorompono i consueti pensieri e i consueti affetti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 663: Un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle braccia, con una specie però d'insolito rispetto, con un'esitazione involontaria.
Definiz: § I. Detto di persona, vale Che compie un atto senza volerlo, indipendentemente dalla sua volontà. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 13: E partii involontario, e non so come, Nè come esser qui giunto, o per qual via.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Niccol. Poes. 1, 191: Fuggia dagli occhi involontario il pianto.
Esempio: Capp. Longob. 143: Da un capo all'altro dei Nibelungi non sono che stragi.... freddamente meditate, senza pure ombra di quella pietà che tu vedi ad ogni tratto scoppiare come involontaria da un verso d'Omero.
Definiz: § III. E pur detto di persona, vale Che fa o sostiene alcuna cosa contro la volontà sua, suo malgrado. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 136: Chi è visso proprietario, Lassa in morte involontario, Se la morte il fa lassare.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 4: Ma se stimate ancor che mal convegna AI vostro grado il rifiutar periglio..., Non fia ch'involontarj io vi ritegna.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Ciò che non è volontario. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 83: E dice, che come il volontario ha suo principio dentro, così lo involontario simplicemente è quando l'appetito dentro non concorre.
Esempio: Tass. Lett. 2, 32: Nè tacerò che, tuttochè Aristotele voglia che ciò che si fa per ira sia spontaneo, Platone nondimeno pare che ne dubiti, e che tenga che molto s'avvicini a la natura de l'involontario.
Definiz: § V. E per Colui che fa o sostiene qualche cosa contro la propria volontà. –
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 184: La morte ne strigne anche gl'involontarj a lasciar ogni ben terreno.