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1) Dizion. 5° Ed. .
MINIMO
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MINIMO.
Definiz: Add. Piccolissimo, Il più piccolo, detto di cosa materiale o sensibile: e il suo contrario è Massimo, a cui spesso nel discorso contrapponesi.
Dal lat. minimus. –
Esempio: Cic. Ufic. 60 t.: E dire che delle cose grandissime non sia arte, quando nessuna, delle cose minime è sanza arte, s'appartiene a uomini parlanti con poca considerazione e in grandissime cose erranti.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 151: Faccinsi (le stanze per gli uccelli) in volta, arricciate, intonicate ed imbiancate per tutto, e turisi ogni minimo bucolino.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 18: Le azioni della mente sono incorporee, come chi le governa e dispone, e però gli organi nostri aprono loro gran vie, per insensibili e minime che elle ci paiano.
Esempio: Red. Esp. nat. 128: I quali [fiumi] menano acque così pure e leggieri, che non reggono a galla nè meno un minimo fuscelluzzo di paglia.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 179: Aprimento dei minimi canali.... per rimettere nel moto circolatorio l'umore artritico.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 396: Le punte o testate di questi risalti.... formano due serie di papille, come punte d'un dito minimo umano.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Galil. Op. III, 394: Bisogna dunque dire che il senso s'inganna nei minimi sensibili.... Bisogna poi vedere, se i sensibili, che voi dite che ingannano gli astronomi, son minimi o massimi etc.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 172: Una gran parte de i minimi ignicoli sparsi e divaganti ne i fluidi suddetti, incontrandosi in essi sali, quivi rimangano imprigionati ed avvinti.
Definiz: § II. E nel medesimo senso, detto di checchessia rispetto alla sua quantità; anche figuratam. –
Esempio: Scal. Claustr. 425: Vedi tu quanto fuoco spirituale è uscito di questa piccola e minima favilla?
Esempio: Machiav. Comm. 127: Non potei rispondere alla minima parte di quello che io avrei desiderato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 46: Nè da te voglio un minimo vantaggio. Così dicendo l'elmo si disciolse..., E quasi a un tempo Durindana tolse.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 82: Le reliquie estreme De lo spirto vital che morte fura, Va ricogliendo con le labra meste, Fin ch'una minima aura ve ne reste.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 183: Nè vorre' manco un minimo sospiro, Nè men ardente foco chiederei.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 5: Sente prima di quella le minime alterazioni del freddo e del caldo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 12: Senza aver creanza, O il minimo rispetto Verso una sì gran bestia d'importanza, ec.
Esempio: Capp. Econ. 406: Nella divisione delle mercedi che spettano a ciascuno de' tanti moltiplici elementi del lavoro, la parte che spetta all'uomo, al nudo manuale, è miserissima, è la minima fra tutte.
Definiz: § III. Detto di cosa, negozio, atto, effetto, e simili, vale Il meno importante, Di minor momento, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 330: L'una (ragione) si è come vuoli conoscere le opere divine, che non puoi intendere le minime della natura; l'altra ec.
Esempio: Savonar. Pred. 2: Ad uno sapientissimo provisore apartiene provedere ad ogni cosa; ergo alle minime, e molto maggiormente alle grandi.
Esempio: E Savonar. Tratt. Gov. Fir. 26: Dimostrasi mansueto ancora nelle cose minime.
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 41: Diventare (i Medici) con questo mezzo padroni di ognuno e di ogni cosa, e sforzare gli uomini a cercare di indovinare per ubbidirli nelle cose eziandio minime.
Esempio: Boss. P. Sveton. 2, 67: Confiscò, oltre a ciò, i beni de' principali di Spagna.... per cose minime e di pochissima importanza.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 360: E' non fa (il nostro figliuolo).... e non ha animo Di far cosa nessuna, benchè minima, Ch'i' non lo sappia.
Esempio: Galil. Op. VII, 127: E' non è effetto alcuno in natura, per minimo che e' sia, all'intera cognizion del quale possano arrivare i più specolativi ingegni.
Definiz: § IV. Detto in particolare di cenno, parola, vale II più breve, Il più scarso, e simili. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 2, 39: Risponderete che chi dice questo parla falsamente e contro a verità, chè mai di questo, non che opera, ma una minima parola non ne facemmo, nè mai n'avemmo pensiero o imaginazione.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 31: Vale più un minimo suo polizzino, o una parola di uno suo staffiere, appresso a ciascuno giudice e magistrato, che ogni iustizia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 130: Siate certo…. che qui non se gli è mai detto da persona una minima parola, che la si faccia [monaca].
Esempio: Cellin. Vit. 373: Io volentieri mi partirei, per tornare a un sol minimo cenno di Sua Signoria reverendissima.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 165: La qual cosa ho voluto io di proprio moto, e senza conferirne una minima parola nè ad esso signor Aqquapendente nè ad altra persona vivente, communicare a V. A. S.
Definiz: § V. Detto di tempo, indugio, e simili, vale Il più breve, o corto, Che dura meno. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 81: L'assedio d'Agramante ch'avea il giorno Udito dal corrier, gli sta nel core, Ben vede ch'ogni minimo soggiorno Che faccia d'aiutarlo, è suo disnore.
Definiz: § VI. Detto di moto, o simile, vale Il meno ampio, ed altresì Il meno accelerato, Il più lento, e simili. –
Esempio: Galil. Op. VIII, 278: Le massime e le minime vibrazioni si fanno tutte a una a una sotto tempi eguali.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 291: I moti minimi non possono entrare in parallelo coi massimi, se non iterandosi; come il corso della luna non può combinarsi con quello della terra, se non dodecuplandosi nel solo spazio di un anno terrestre.
Definiz: § VII. Detto di percossa, colpo, o altro atto minaccioso qualsiasi, vale Il meno forte, Il meno violento, Il più lieve o breve, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 137: Ma quel, che di morir manco paventa, Che di mostrar viltade a un minimo atto, Si torce e scuote, ec.
Esempio: Alam. L. Gir. 12, 104: Fei cencinquanta colpi, e per ciascuno Uccisi molti, e 'l minimo fu d'uno.
Definiz: § VIII. Detto di patimenti, e altresì di carichi, pene, gravezze, e simili, vale Il meno grave, Il più leggiero, e simili. –
Esempio: Imit. Crist. 121: Ti bisogna.... spesso ricordarti delle passioni de' Santi, acciocchè leggermente porti le tue minime.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 363: Fa sì, che, essendosi per porre molte gravezze, d'essere convenevolmente ricco, è reputato poverissimo, ed ègli posto una minima prestanza.
Esempio: Panzier. Tratt. 29 t.: El Signore incomincia a provedere la creatura de' minimi patimenti. Poi le toglie e' minimi, per darle e' minori. Poi le toglie e' minori, per darle e' piccoli ec.
Definiz: § IX. Detto di persona, vale Infimo di grado, di pregio, di valore, e simili. –
Esempio: Panzier. Tratt. 68: Frate Ugo.... infra e' minimi poveri frati minori della Tartaria d'Oriente indegnamente anumerato.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 159: Raccomandandosi a ciascuno, benchè minimo, della Corte.
Esempio: Car. Apol. 23: Non m'allontano però tanto.... che, per minimo ch'io sia di Banchi, non gli intenda, e forse meglio di voi, che in questo genere volete parere una catedra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 112: Non mancava la Toscana ancor ella di belli ingegni, fra' quali non fu de' minimi Piero ec.
Definiz: § X. E nel medesimo senso, si usò per atto di ossequio nella sottoscrizione delle lettere. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 133: Quanto più brievemente potrò, cercherò lo spaccio mio di qua per tornarmi a' piedi della S. V.; alla quale sempre mi raccomando. A dì 7 di marzo 1406. Per lo vostro minimo servidore Rinaldo ec.
Definiz: § XI. E si disse, in Firenze, del popolo più basso; comunemente Minuto. –
Esempio: Sacch. Rim. G. 45 t.: Canzone distesa di Franco, magnificando li signori di Firenze, che ebbono la terra nelle mani dopo la signoria del minimo popolo.
Definiz: § XII. Term. dei Matematici. Valore minimo di una grandezza, o quantità variabile; Il minore di tutti i valori ch'ella può avere, avuto riguardo alle leggi che ne determinano la variazione. E se la quantità variabile prima decresce e poi cresce, e quindi torna un'altra volta, o altre volte, a decrescere e a crescere, vale Ciascuno dei valori minori che essa quantità prende in ciascuna alternativa de' suoi decrementi ed incrementi. –
Esempio: Galil. Op. VII, 126: Il sole a noi si alza ed abbassa tanto, che dalla massima alla minima altezza vi corre circa quarantasette gradi di differenza.
Esempio: Cavalier. Sfer. Astr. 98: Avendo calcolato quanta fia la minima distanzia tra il sole e la terra, dice che è di 1101 semidiametri di questa.
Esempio: Manfred. Elenm. Geom. 28: Di tutte le rette, che da questo punto possono tirarsi fino alla periferia del circolo, la massima è A B, che passa per lo centro del circolo C, e la minima è A D, che è in diritto della massima A B.
Esempio: Grand. Instit. Con. 5: Il lato A B più lontano dal perpendicolo A Q, è il massimo di tutti i lati del cono; ed il minimo per l'opposto è il lato A D più vicino al suddetto perpendicolo.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 205: È cosa notissima che i Pianeti girando incessantemente per le orbite ellittiche camminano colla minima velocità nell'afelio e colla massima nel perielio.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 530: Ricercare fra gl'infiniti parallelepipedi di una data solidità quale sia quello che abbia la minima superficie.
Esempio: E Agn. Inst. anal. appr.: Ricercare tra le infinite vie, che può tenere un mobile, per giugnere da un punto all'altro non posto nella medesima verticale, quale sia quella, che sarà trascorsa nel minimo tempo con una data legge di moto.
Definiz: § XIII. E pure dai Matematici prendesi talvolta per Che è infinitamente piccolo, Infinitesimo. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 250: Consiglierei il geometra che entra nella regione de' secondi differenziali a considerare le curve composte di minimi archi circolari, piuttosto che come poligoni ec.
Esempio: E Riccat. I. Op. 2, 345: Lo spazietto infinitesimo Ee si scorre dal mobile B in tempo minimo colla velocità costante E F.
Esempio: E Riccat. I. Op. 2, 499: Si conducano dal centro le due ordinate che contengono un angolo minimo.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 435: Non solo queste [differenze o flussioni], ma altre quantità minime di classi infinite entrano realmente a formare l'estensione geometrica.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 441: La differenza tra la semicorda B E e la toccante B D è una quantità minima del terzo grado.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 456: Ci si apre la strada di far buon uso del calcolo differenziale e sommatorio, ed ancora di applicare.... alle grandezze minime la sintesi e l'analisi degli antichi.
Definiz: § XIV. Metodo dei minimi quadrati, nelle matematiche applicate chiamasi Il complesso dei calcoli mediante i quali, da un certo numero di valori differenti trovati nella misura più volte replicata di una o più grandezze, deducesi il valore più probabile di ciascuna delle grandezze misurate. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 149: Questa maniera è stata proposta dal signor Le Gendre, e dallo stesso denominata motodo de' minimi quadrati.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. appr.: Quella combinazione dovrà.... preferirsi ad ogni altra, nella quale tali differenze siano sempre un minimum. Or tanto si ottiene col metodo de' minimi quadrati, lo che non è difficile a dimostrarsi.
Definiz: § XV. E Term. della Musica. Aggiunto di Diesis, denota la differenza fra il semituono maggiore e il minore. –
Esempio: Don. Comp. Music. 129: Ogni semituono maggiore si divida nel minore e nell'eccesso, cioè diesi minima.
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. 282: Lo tassò d'aver dispregiato la dottrina degli antichi, ed essersi servito della minima diesi,... che a pena è cantabile.
Definiz: § XVI. E aggiunto d'Intervallo, denota un grado più piccolo del diminuito, senza che però muti nome. –
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 81: Essendo tale quale abbiamo detta la diapason e la diapente, delle quali uniscano sì gli estremi suoni loro separatamente in ciascuna dì esse, e particolarmente quelli del minimo intervallo multiplice,... quanto maggiormente saranno ec.
Definiz: § XVII. Minimo, nei suoi varj sensi, è talvolta unito con avverbi di quantità, a modo di positivo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 13: Ma avvegnachè noi non possiamo meritare non solamente que' beni sovrani, ma non pure il più minimo dei mondani, non però ec.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. ined. 34: Ha in sè tanta sapienzia e tanta gloria, che più rappresenta Iddio uno angelo solo, il più minimo che v'è, che intra tutte l'altre creature.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 400: L'oro il dimostra, ch'è fine sopra ogni metallo, e il piombo è 'l più minimo e più vizioso.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 206: Consultandosi per i Senatori quello che in tanto caso fosse da fare, rimaneva, dopo lunga consulta, sopraffatto il consiglio dalla disperazione, tanto deboli e incerti erano i rimedj, tanto minime e quasi nulle le speranze della salute.
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 86: Leucippo.... disse che i principj delli elementi erano certi corpicelli così minimi, che fuggivano la vista e il tatto e qual si voglia altro corporeo sentimento.
Esempio: Gell. Circ. 130: Non volete pur solamente tal volta udirgli piangere, non che averne pure una minima briga.
Esempio: Galil. Op. Cart. div. XI, 103: O l'occhiale faccia apparire quello che non è, o sì vero, quando pur sieno (i pianeti medicei), sieno tanto minimi, che non influischino.
Definiz: § XVIII. Minimo, in forza di Sost., vale La minima parte di checchessia; ed assolutam., Il meno, La minima quantità; e il suo contrario è Massimo. –
Esempio: Dant. Parad. 31: E s'io avessi in dir tanta divizia, Quanta ad immaginar, non ardirei Lo minimo tentar di sua delizia.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 589: Tal misura è il minimo in quella spezie di quantità.
Definiz: § XIX. Quindi Minimo, usato più spesso nel plurale, si disse per Ciascuna delle più piccole particelle di un corpo, Atomo, e simili. –
Esempio: Galil. Op. IV, 106: Le cui parti (dell'acqua), essendo già divise sino a i minimi..., dan subito luogo ad ogni piccolo corpuscolo che in esse discenda.
Esempio: E Galil. Op. VI, 350: L'affezione che noi chiamiamo caldo, grato o molesto secondo la moltitudine e velocità minore o maggiore d'essi minimi che ci vanno pungendo e penetrando.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 11, 152: Ma il fuoco e la luce anch'ella è composta di minimi piccolissimi ed invisibili agli occhi nostri se non quando ella si raccoglie copiosamente insieme.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 2, 14, 272: Secondo che in varj aspetti e a varj angoli la luce si rifrange nei minimi di esso cristallo e riflette, se ne fanno i diversi colori ch'e' mostra; e nè più nè meno, e per le medesime ragioni, si puote osservare nell'iride.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 138: Il freddo, il quale.... altro non è che una semplice mancanza de i minimi della luce e del fuoco, apporta nell'acqua ed in ogn'altro corpo la densità.
Definiz: § XX. E parlandosi di prezzo, interesse, mercede, stipendio, e simili, vale Il prezzo, interesse, stipendio, più basso, La mercede infima, a cui si possa, o sia lecito, arrivare contrattando.
Definiz: § XXI Parlandosi di temperatura, o di pressione atmosferica, in relazione a un dato luogo e a un determinato spazio di tempo, vale Il minor grado di calore, o La più bassa pressione dell'aria, che il termometro, o il barometro, ha segnato. –
Esempio: Ridolf. Lez. agr. 1, 28: Si chiamano massimi della temperatura quei punti più elevati, ai quali il calore del clima locale fa salire l'istrumento (cioè il liquido contenuto nel termometro); il punto più basso, al quale discende pel freddo locale, si chiama minimo della temperatura.
Definiz: § XXII. Quindi Termometro a minima, dicesi Quello che indica in una maniera durevole la temperatura più bassa, avuta durante una data esperienza.
Definiz: § XXIII. Minimo, parlandosi di pena, o simile, vale Il più basso limite di essa pena, determinato dalla legge per il colpevole di un dato delitto.
Definiz: § XXIV. E parlandosi di persone, vale Chi è il meno ragguardevole, il più basso, l'infimo, per autorità, grado, sapere, sostanze, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 18: Sono molti che.... fanno del gagliardo,... e in questa forma, o contra mìnimi o pecorelle, sempre sono fieri.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 255: Dal massimo fino al minimo tutti commossi e compunti si affollavano (i fedeli) non solo ad udire gli zelanti predicatori, ma a dare pubbliche dimostrazioni di un cuore veramente umiliato e contrito.
Definiz: § XXV. Quindi in senso ascetico e biblico, per Il più umile, L'infimo. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 29: E questo espressamente mostrò nell'evangelio, quando disse: Quello che voi fate ad uno de' miei minimi, a me fate.
Esempio: Belc. F. Vit. Colomb. 238: Onde io voglio che ritorni a Firenze, e che sia il minimo di tutti, e che faccia i più vili esercizj di casa e fuor di casa.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 50: Quello che avete fatto a uno delli miei minimi, avete ancora fatto a me.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 33: Facendo sempre mai la sua parte, come uno de' minimi.
Definiz: § XXVI. In senso speciale, Minimi si dissero i Frati istituiti da san Francesco di Paola. –
Esempio: Buomm. Descriz. Fest. 70: L'ordine del lor precedere (delle Regole de' Frati) fu questo: Cappuccini;... Minimi di San Giuseppe e di San Francesco di Paola; ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 470: San Francesco di Paola con l'austerità de' suoi Minimi.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 111: Gli furon date a fare.... alcune tavole in San Clemente, quella della Natività del Signore ne' Minimi di San Francesco di Paola ec. (qui figuratam. per la Chiesa dei Minimi).
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 128: Seguivano dopo colle lor croce avanti i Cappuccini,... i Minimi di San Francesco di Paola ec.
Esempio: Monet. Poes. 131: De' Minimi quel grande institutore..., Del Paolan Francesco io parlo, ec.
Definiz: § XXVII. Minimo, pure in forza di Sost., vale Quantità minima; e in tal senso usasi spesso dai Matematici in contrapposto di Massimo. –
Esempio: Vann. Biring. Mec. Arist. 38: Molti falsi filosofi s'ingannano, mentre che con lunghe e molte questioni, si come del massimo e del minimo ed altre simili, disputano i giorni integri.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 428: L'istessa ambiguità nasce nelle questioni de' massimi e minimi.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 529: La proposta curva non à nè massimi nè minimi.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 534: In tale caso non si determina alcun massimo o minimo, ma bensì un punto di intersecazione o d'incontro di due rami della curva.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 536: Il punto F in questo caso ci fornisce un massimo rispetto alla x, ed un minimo rispetto alla y.
Definiz: § XXVIII. Quindi Metodo dei massimi e dei minimi. –
V. Massimo, § XXIII.
Definiz: § XXIX. Minimo, si disse Ciascuna delle piccolissime parti aliquote, o summultiple, del minuto lineare, resultanti dal dividere e suddividere alcuno di quei moduli, che gli artisti antichi usarono nei loro lavori. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 75: Dividi la testa (della statua) in dodici gradi, e ciascun grado dividi in 12 punti, e ciascun punto in 12 minuti, ed i minuti in minimi, ed i minimi in semiminimi.
Definiz: § XXX. Un minimo che, vale La più piccola cosa, o La più piccola parte di checchessia; e in proposizione negativa, Punto, Nulla. –
Esempio: Varch. Ercol. 136: Quando alcuno vuole che tutto quello che egli ha detto vada innanzi senza levarne uno iota o un minimo che, si dice: ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 248: Come gli aveva scoperto una figura e conosciutovi un minimo che d'errore, la lasciava stare e correva a manimettere un altro marmo.
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 195: Resterebbe grandemente diminuita, se non estinta, la venerazione, e la stima di quelli, se 'l fulgore della maestà in loro, per qualsivoglia trascuranza od errore, un minimo che s'oscurasse.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 131: Una corda che ciondoli attraverso di un dito, e noi serri,... non ci dà nè pure un minimo che di tormento.
Definiz: § XXXI. Legge del minimo mezzo. –
V. Mezzo, sost., § XXXII.
Definiz: § XXXII. Esser checchessia la minima, parlandosi di cosa cattiva o spiacente, vale Essere checchessia il minor male, rispetto ad altri maggiori. –
Esempio: Grazz. Comm. 93: Ogni cosa gli perdonerei, pur ch'ei non m'avesse violato la Camilla. U. Cas'è ch'ei non v'abbia voto la casa: cotesta è la minima.
Definiz: § XXXIII. Essere checchessia ad alcuno per cosa minima, vale Tenerlo quegli in conto di minima cosa, Dargli la minima importanza. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 193: A me è per cosa minima esser giudicato da voi.