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Dizion. 5° Ed. .
LOPPA.
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LOPPA. Definiz: | Sost. femm. Guscio, Vesta, del grano, o di altra specie di frumento e di biade, la quale poi viene separata da esso; Lolla, Pula. |
Probabilmente dal lat. rustico loba, Buccia o Baccello dei legumi. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 232: Se vi fosse forte vento, si deono chiudere le finestre, faccendo loro (alle mele) letto imprima, in su i graticci, di strame, o di paglia, o di loppa, e iv'entro in monticelli spartite si dispongano. Altri sono che tutte insieme le pongono, e cuopronle con loppa, e lascinole stare. | Esempio: | Gell. Lettar. N. 1, 306: Il granel del grano si semina spogliato, e poi nasce vestito di quella pellicula che noi chiamiamo vulgarmente loppa. |
Esempio: | Tedald. Agric. 41: Da' loro sempre del grassume, com'è a dire, pagliaccia, loppa, o concime, poco per volta e spesso. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 60: Farà ancora (la cicerbita) l'istesso effetto sotterrandola nella loppa di grano, che alquanto marcisca. | Esempio: | Dav. Colt. 491: Dar loro (alle propaggini) loppa o pagliaccio. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 789: Loppa, che si dice anche lolla, è il guscio che si leva di sopra al grano, quando si batte, che si chiama anche pula, latino apluda. |
Esempio: | Martin. T. V. 10, 3: Non così sarà degli empj, non così; ma e' saran come loppa, cui sperge il vento dalla superficie della terra. |
Esempio: | Lastr. Agric. 4, 31: Di un ottimo cibo (alle bestie) riescono ancora le loppe, che sull'aia si ricavano dalle fave, vecciati, e gran gentil bianco, essendo queste formate dalle parti più tenere delle biade e del grano. È ben vero che incapace si rende la loppa del gran grosso, marzocchio, civitella,... per causa ec. | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 2, 106: Queste spighette (del grano) sono costituite da tre o quattro fiori involti dalle loppe o glume, che terminano in una resta, della quaie alcune varietà sono prive. |
Definiz: | § I. E per similit., Scoria o Schiuma del metallo, od anche di altra materia fusa. – | Esempio: | Pegolott. Prat. Merc.
197: E riassi, in Firenze, delle loppe del cimento fenduto da ogni loppa, d'uno pane, soldi 5 di piccioli. |
Esempio: | Biring. Pirotecn. 46 t.: E quello che vi sarà di metallo insieme con il piombo mescolato, uscirà fuore, e le loppe resteranno attaccate a torno a torno al crogiuolo. | Esempio: | E Biring. Pirotecn. 60: E spesso se le debba scambiare il carbon fresco, e con un castagnolo, o verga di ferro ancor spesso maneggiarla (la materia fusa) e nettarlo bene da ogni loppa. |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 9: Non si parla d'altro che di cave, di vene, di filoni; si disegnano spianate, tagliate, magazzini...; fino a ora ci si vede del carbone, del fumo e delle loppe assai. | Esempio: | Cellin. Pros. 29: Restò nel coreggiuolo una loppa di vetro rosso, tanto bello. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1403: La ruggine del ferro e parimente la spiuma, la qual ancora si chiama loppa,... sono cose notissime. |
Esempio: | Targ. Viagg. 3, 161: Si trova grandissima quantità di schiume o loppe vetrine. | Esempio: | E Targ. Viagg. 7, 331: Nel dintorno sono due grandi piazze di loppe, o schiume metalliche, rigettate dopo alla fusione. |
Definiz: | § II. Figuratam., vale Cosa da nulla; onde Non esser loppa, dicesi in modo familiare per Noti esser cosa leggiera, di nessuna fatica; ed anche Non esser cosa vile, da disprezzarsi. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 11, 10: E s'avvedrà ch'al fin pisciò nel vaglio, E che 'l pigliar un regno non è loppa. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 789: Non è loppa. Detto basso, che significa Non è cosa facile. | Esempio: | Fag. Rim. 3, 15: E l'azzardar la vita poi, ch'è loppa? |
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