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1) Dizion. 5° Ed. .
INCORAGGIARE.
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INCORAGGIARE.
Definiz: Att. Far coraggio, Incoraggire; ed altresì Dar animo, Eccitare. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 62 var.: Ma più lo 'ncoraggiò Tanaquil.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 394: Se volete, il potete, e per uno ancora che manchi, unite l'opere e le fatiche, e a vicenda l'un l'altro stimolandovi e incoraggiandovi, verrete anche a farne venir su di buoni e perfetti letterati una beata raccolta.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 264: Già è uno anno passato e più che noi venimmo in questa terra, e non è stato alcuno ardire che ci abbia potuto incoraggiare di partirci quinci, acciò che noi potessimo andare a Troia o vederla.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 346: Se baldanza di tanto valore t'incoraggia, che tu ti pensi avanzare per forze contra me, fae che tutti li regi e principi de' Greci consentano in questa fermezza.
Definiz: § II. Pur figuratam., riferito a cosa, opera, lavoro, e simili, vale Aiutare, Favorire, Promuovere. –
Esempio: Lambr. Elog. 233: L'agricoltura.... non era trascurata in Toscana, e l'Accademia dei Georgofili la promoveva, tanto con trattare espressamente d'argomenti agrarj, quanto con bandire e difendere quelle libertà economiche, le quali.... valgono tanto a incoraggiare il lavoro e a rendere gli uomini massai, assennati, e atti, come ai privati, così ai pubblici affari.
Definiz: § III. Neutr. pass. incoraggiarsi e Neutr. Prender coraggio, ed altresì Inanimarsi, Infervorarsi, in una cosa; ma in questa forma è oggimai di raro uso. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 305: Della cui morte essendo Ettore molto incrudelito e di dolore commosso, nella struzione de' Greci molto duramente s'incoraggioe, imperciocchè molti n'uccise di loro, ec.
Esempio: Bocc. Teseid. 7, 145: L'una parte e l'altra allora Sì per lo dir de' due incoraggiava, Che appena suon volevano aspettare, Tanto disio avean d'avanti andare.