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1) Dizion. 5° Ed. .
INGENERARE.
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INGENERARE.
Definiz: Att. Produrre un suo simile, Dargli naturalmente l'essere, Procrearlo, detto dell'uomo e degli animali: comunemente Generare.
Dal lat. ingenerare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 5: Anseraco ivi ingenerò Adampino, e Adampino ingenerò Ancises, e Ancises ingenerò Enea.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 11: Poi che Dio ebbe cacciato Adam di Paradiso terreno, ingenerò elli in una sua moglie Caim.
Esempio: Liv. Dec. 1, 10: Questi ingenerò Enea Silvio, il quale ingenerò Latino Silvio.
Esempio: Colonn. Guid. N. 544: Con molti sospiri disse: Com'egli era il disavventurato Telagono, figliuolo di Circe, il quale tu, padre mio, disavventuratamente di lei m'ingenerasti.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 132: Pensando bene, che da te io non sarei tenuto men caro, che dalli figliuoli ch'io ingenerato avessi.
Esempio: Savonar. Pred. 2: Tu se' obligato più a questa dottrina, che a tuo padre che t'ingenerò.
Esempio: Domen. Plin. 254: I tori di quattro anni son buoni per ingenerare (qui assolutam.).
Esempio: Salvin. Iliad. 356: Affinchè veggi, qual di Giove prole Quà vegno, che primier Minosse a Creta Guardiano ingenerò; Minosse poscia Generò figlio il buon Deucalione, Deucalione ingenerò me, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Leopard. Poes. 132: Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Ingenerò la sorte.
Definiz: § II. E semplicemente per Produrre, Dare esistenza, riferito anche a cose inanimate. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 56: Ma prima che da me fusse disciolto Per colei che disfà ciò che s'ingenera, Veduto avea trent'anni il suo bel volto.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 117: S'attacca [l'albero fruttifero] alla terra con le barbe l'invernata, e se è piantone, le ingenera di nuovo, ma non prima che a primavera.
Definiz: § III. E per Produrre come effetto, Cagionare, riferito più spesso a cose morali; nel qual senso pure dicesi comunemente Generare. Anche in locuz. figur. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 243: Guardi bene el signore che la proposta, che fa inanzi al consiglio, sia breve, e sia scritta a pochi capitoli, chè la moltitudine delle cose ingenerano impaccio.
Esempio: Scal. Claustr. 439: La troppo grande familiaritade e dimestichezza, che l'uno fa coll'altro, ingenera molte volte e partorisce sprezzamento.
Esempio: S. Gir. Grad. 9: Siccome molti rami escono della radice dell'arbore, in cotal maniera sono ingenerate l'altre virtudi della radice della carità.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 476: Quantunque la speranza tenda, come in suo proprio obbietto, nel bene arduo, anzi questo affetto ci sia ingenerato dalla natura, affinchè l'arduità dell'utili imprese non ci sgomenti, ma più tosto ci vaglia di stimolo ec.
Esempio: Giobert. Apol. 77: Questa è l'unica via acconcia a ingenerare una forte e durevole persuasione.
Definiz: § IV. Neutr. pass. ingenerarsi Venire ad essere, Nascere, Formarsi, Prodursi; detto di animale, e figuratam. di cose fisiche. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 115: Volendo noi cercare la cagione, che fa tremare la terra, troviamo una ventosità che s'ingenera nel ventre della terra, Com'ella s'ingenera nel corpo dell'animale.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 17: Sta rinchiusa la creatura nel ventre della madre, quasi come in una carcere, nove mesi..., e cresce là entro del sangue, che cessa alla femmina da poi che è gravida, del quale s'ingenera alla creatura carne e grassezza.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 281: Laonde s'ingenerano nel corpo grandissime e pericolose infermitadi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 270: E questa sarebbe, se alcuno vermine di quegli che si ingenerano ne' corruttibili e fastidiosi corpi umani, appressandosi e toccando il cuore o la milza, il fegato o 'l polmone..., gli dileticasse.
Esempio: Gio. Fior. Nov. 13: Essendo Ruberto smisuratamente innamorato di costei, e non pensandola vedere a sua posta, si consumava, ed ingenerossegli uno dolore al quore, che non trovava luogo.
Definiz: § V. E detto di cose morali. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 225: Della quale [sapienza] si dee ingenerare legittimo frutto col seme della parola di Dio.
Definiz: § VI. E per Derivare, Procedere, come effetto. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 7: De l'utilità che s'acquista del combattimento che s'ingenera a noi de' calori de' movimenti carnali.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 465: Potremo vincere ogni generazione di tristizie; sì quelle che da ira discendono, sì quelle che vegnono dal perdere guadagno ovvero dallo incorrere danno, ovvero che s'ingenerano dalla ingiuria che c'è fatta ec.
Definiz: § VII. Gennaio ingenera. –
V. Gennaio, § VI.