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1) Dizion. 5° Ed. .
INCURSIONE.
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INCURSIONE.
Definiz: Sost. femm. Scorreria, Invasione impetuosa, di nemici, propriamente per fine di devastazione o di saccheggio.
Dal lat. incursio. –
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. II, 93: Teme assai la Francia delli Inghilesi per le grandi incursioni e guasti che anticamente hanno dato a quel reame, in modo che ec.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 166: Gli edificj, che alle porte erano, arse: e in altre parti la incursione rivolta, e due dì in essa consumati, mentre egli con gran preda di pecore ed armenti si ritornava, gli nimici di ciò avvedutisi, con tutte le loro genti a que' luoghi, pe' quali credeano che egli redir dovesse, n'andarono.
Esempio: Lett. Uom. ill. 199: Di Zagabria non si è poi inteso altro, onde si stima che fosse una semplice incursione di quelle genti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 5: Erano le Gallie ancora possedute da gl'Imperatori romani, ma molto declinate dalla loro prima forza e grandezza, parte per le discordie civili, parte per l'incursione di molte genti barbare, dal furore delle quali venivano già molto tempo guaste e depredate.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 4: Il che se fosse dopo la incursione de' barbari (come pare al Bembo), o pure sin quando cominciarono a dominare Imperatori stranieri e barbari, ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 225: Dotato di quelle parti che potessero far sperare l'assistenza de' principi cristiani contro l'incursione de' barbari.
Esempio: Red. Lett. 1, 96: E la lode si è del tener puliti i mari colle galere di S. Stefano dalle incursioni de' Turchi dell'Affrica.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 5: Vi sono evidenti riscontri, che ella (Pisa) abbia sofferto le depredazioni e devastamenti delle famose incursioni dei barbari settentrionali e meridionali.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 37: Può ben essere che in qualche loro piratica incursione Luni fosse messa a sacco, e molto disastrata.
Esempio: Capp. Longob. 65: Dall'istorico medesimo sappiamo poi come si rendessero odiosi per la licenza, e minacciassero l'IIliria; finchè dopo brevi incursioni in quella provincia, o fossero o no invitati da Narsete, discesero in Italia.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Imit. Crist. 92: Chi conversa dinanzi a me in verità, sarà guardato dalle male incursioni (il lat. ha: ab incursibus malis).
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di acqua, di fiume, e simili, vale Allagamento, Inondazione, e simili. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 30: Indicibile fu 'I benefizio che ne risultò in salvar con esso la più bella e più feconda pianura, la più importante strada maestra, anzi la stessa città capitale, dall'incursioni d'Arno.
Esempio: E Viv. Disc. Arn. 44: Restò libero il piano di Legnaia dall'incursione di tutt'Arno, che inevitabile gli sovrastava.
Esempio: Bottar. Lez. Trem. 63: Altri hanno creduto che sotto terra l'incursione e la copia precipitosa dell'acque, che alla dilagata scorrono ne' luoghi pieni di aria, le imprimano un moto velocissimo, sicchè ec.
Definiz: § III. Vale anche semplicemente Scorrimento, Moto, Circolazione, detto di corpuscoli, di umori, e simili, dentro checchessia. –
Esempio: Galil. Op. IV, 132: Come prima i nuovi corpuscoli ignei, penetrata la sustanzia del vaso, ascenderanno per quella dell'acqua, senza dubbio, urtando nel solido sopraddetto, lo spigneranno sino alla superficie, e quivi lo tratterranno sin che dureranno le incursioni de' detti corpuscoli; le quali cessando ec.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 335: Non sente [la nostra pelle] l'incursioni di materie tanto sottili, tenui e cedenti.