1)
Dizion. 4° Ed. .
UOPO
Apri Voce completa
pag.331
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
UOPO.
Definiz: | Voce di due sillabe, col dittongo sulla prima: Pro, Utile. Lat. utilitas,
compendium. Gr. ὀφλέια,
χρηστότης. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 8. Bene a tuo uopo, se tu stai cheta, e lascimi fare. Disse la
Belcolore: o che bene a mio uopo potrebbe esser questo? |
Esempio: | Pass. 19. Male a mio uopo non vi credetti l'altro giorno, quando mi visitaste, e
consigliastemi della mia salute. |
Esempio: | Lett. S. Bern. Adamo assaggiò male a suo uopo del frutto, che gli fu vietato,
ammaestrato dal diavolo. |
Definiz: | §. I. Uopo, per Bisogno, Necessità. Lat. opus, necessitas. Gr.
ὀφέλεια,
χρεστότης. |
Esempio: | Dant. Par. 8.Perchè impossibil veggio, Che la Natura in quel, ch'è uopo, stanchi.
|
Definiz: | §. II. Avere uopo, vale Abbisognare. Lat. opus esse. Gr.
χρεία. |
Esempio: | Petr. canz. 36. 5. Ove leggiera, e sciolta Pianta avrebbe uopo, e sana d'ogni
parte. |
|