Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COCCOVEGGIARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
COCCOVEGGIARE.
Definiz: Neutr. Far la coccoveggia, ossia civetta, Civettare; ma è voce poco usata, e trovasi detto figuratam. di donna lusinghiera.
In lat. trovasi cucubare, a significare il verso di un animale notturno. –
Esempio: Soldan. Sat. 5: Sbarcata la vedremo anco a' festini, Ove treschi, saltelli e coccoveggi, Chiamando a' suoi panion cento zerbini.
Definiz: § E per Beffare, Cuculiare. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 6, 20: Quivi adagiata l'una e l'altra chiappa, Cocca 'l fanciullo, e 'l coccoveggia e scherza.
Esempio: Bracc. R. Dial. 34: Coccoveggiate, coccoveggiate pure. Adesso che si leggeranno i vostri farfalloni, si vedrà un poco se farete tanto il disinvolto e il linguacciuto.