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Dizion. 5° Ed. .
DEPRIMERE.
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DEPRIMERE. Definiz: | Att. Premere in giù, Abbassare o Spingere abbasso con forza; Fare che alcuna cosa o persona cali, discenda, o simili. Ma nel senso proprio appartiene più che altro al linguaggio poetico. |
Dal lat. deprimere. – Esempio: | Tass. Rim. 3, 31: Me novello Issïon rapida aggira La rota di fortuna, e, s'in sublime Parte m'innalza, o pur se mi deprime, Sempre però m'affligge e mi martira (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Marchett. Lucrez. 383: E questo avviene Qualor del vento il tempestoso orgoglio Squarciar non sa la cava nube affatto, Ch'a romper cominciò: ma la deprime Sì, che quasi calata appoco appoco Paia dal ciel nell'onde alta colonna. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 57: Deprimere a forza di pesi gradualmente aggiunti una piccola sfera di cristallo vota, cioè piena di sola aria, e congiunta ad un sottile cilindro ov'è dell'argento vivo, che la determina a stare immersa dentro all'acqua. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Ar. Sat. 1, 191: Laurin si fa della sua patria capo, Ed in privato il pubblico converte.... Gl'iniqui alzando, e deprimendo in lutto Gli buoni, acquista titolo di saggio. |
Definiz: | § II. Riferito a superficie, suolo, terreno, o simili, vale Far divenire più basso. – |
Esempio: | Leopard. Pros. 1, 192: Molti luoghi depresse [Giove], molti ricolmò suscitando i monti e le colline. |
Definiz: | § III. Più comunemente si adopera in senso figurato, e riferiscesi a potenza, grandezza, orgoglio, e simili, per Scemare, Far divenir minore, Reprimere. – |
Esempio: | Pitt. I. Istor. fior. 116: Francescomaria.... riprese lo stato; compiacendosi in questo, per diversi rispetti, Francia, Spagna e Vinezia, per deprimere l'ambizione del Papa, che pareva che a Napoli e a Milano aspirasse. |
Definiz: | § IV. Pur figuratam. riferiscesi a persona, per Avvilire, Conculcare, Sopraffare, Tener sotto, e anche Umiliare. – |
Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 2: Non senza grandissima afflizione d'animo possiamo vedere, li malvagi e perversi uomini a' luoghi eccelsi, e a' sommi officj, e guiderdoni elevare, e li buoni scacciare, deprimere ed abbassare. | Esempio: | E Bocc. Laber. 106: A costei andando quanto tu più umilmente potevi, non parendoti così bene esser ricevuto come desideravi, non ti partivi, come fatto avresti e faresti da quelli che esaltar ti possono, dove costei sempre ti deprimerebbe, ma chiamavi la morte che t'uccidesse. | Esempio: | Castigl. Corteg. V. 186: A governare stati, estollere l'uno e deprimer l'altro, far decapitare, incarcerare e proscrivere uomini, ec. | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 2: La quale [Fortuna] con una finta benignità esaltando a cotanta altezza Carlo,... spogliandosi poi ad un tratto il sino a quivi mentito viso, lo depresse sì fattamente, che.... lo condusse a mendicare il vitto ed il vestito. | Esempio: | Car. Trad. gr. 99: Se l'immagine di Dio ci fa levar in superbia, la polvere del nostro corpo ci deprima. | Esempio: | Bald. Vit. Feder. 3, 93: Galeazzo.... innalzò altre persone, e depresse non solamente i propinqui di sangue, ma tutti quasi coloro ch'erano stati grandi nell'amore e nella grazia di Francesco. |
Definiz: | § V. E riferito a lodi, meriti, buone qualità morali, atti, o simili, vale Attenuare, Menomare, comecchessia. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 278: Disegna di tener una via di fuggir l'invidia e le calunnie per sè, non che deprimere il valore e i meriti d'altri. | Esempio: | Segner. Mann. febbr. 7, 5: Quando ti accorgi di aver commesso qualche vil atto d'invidia rammaricandoti delle altrui lodi, divertendole, deprimendole, piglia di te qualche solenne gastigo. | Esempio: | Filic. Poes. tosc. 535: Non soffrir che o mal dette o mal udite Le tue lodi, Cristina, or da me siano Col dir depresse, or col tacer tradite. |
Definiz: | § VI. Riferito a voce, vale Mandarla fuori in tuono più basso o dimesso, Abbassarla. – |
Esempio: | Bocc. Comm. Dant. M. 2, 453: Note son certi segni in musica, i quali hanno a dimostrare quando e quanto si debba la voce elevare e quando deprimere. |
Definiz: | § VII. Trovasi per Debellare, Vincere, Sottomettere. – |
Esempio: | Fag. Rim. 6, 238: Il bravo Ateste, da cui fu depresso L'Ungaro e il Trace. |
Definiz: | § VIII. Term. di Medicina. Dicesi di cosa che operi in modo più o meno gagliardo sulle forze vitali, e vale Scemare, Ridurre sotto il grado ordinario. |
Definiz: | § IX. Neutr. pass. deprimersi e in forma di Neutr. Abbassarsi, Calare. – |
Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 38: Preso lo stesso vaso AB,... e sommersolo in un gran vaso pieno d'acqua,... si vedde deprimere sensibilmente l'argentovivo da A in GH, e per lo contrario sollevarsi nella canna da I in O. |
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