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Dizion. 4° Ed. .
UCCELLACCIO.
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UCCELLACCIO.
Definiz: | Peggiorat. di Uccello; e dicesi propriamente di Uccelli, che si pascono di carogne. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 20. Sentì quell'uccellaccio un gran dolore. |
Esempio: | Cant. Carn. 447. E a voi intorno si veggion girare, Senza darsi altri impacci,
Come dappochi, e semplici, uccellacci. |
Esempio: | Fir. disc. an. 75. Ben dimostri, vile uccellaccio ec. che in te non è fede, nè
discrezione. |
Esempio: | E Fir. disc. an. 89. Le poche faccende, che tu hai, messer
uccello, anzi ser uccellaccio, ti hanno fatto pigliare briga di quello, che noi ci facciamo. |
Esempio: | E As. 181. Se non altro, io darò pure una buona cena a parecchi
uccellacci. |
Esempio: | Ar. Fur. 27. 92. Che dopo, se non fia chi me lo vieti, Farò di lui mille
uccellacci lieti. |
Definiz: | §. Uccellaccio, diciamo anche ad Uomo scempiato, semplice, sciocco, minchione. Lat.
nebulo. Gr. οὐτιδανός. |
Esempio: | Red. Vip. 1. 90. Non è maraviglia, se cotali uomini anche oggi comunemente in
Toscana per ischerzo son chiamati uccellacci. |
Esempio: | Car. Matt. 7. Avea quest'uccellaccio omai ridotta La musica in falsetti, e 'n
semituoni. |
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