Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . GIOCHETTO. Apri Voce completa pag.223 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 5 ° Ed. » GIOCHETTO.

GIOCHETTO. Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Giuoco. – Esempio: Car. Lett. ined. 1, 116: Si fanno la sera i più stravaganti e i più liberi giochetti del mondo. Esempio: Tass. Dial. 2, 32: Si fanno, oltre ciò, alcune sorti di giochetti fra noi donne. Esempio: Fag. Rim. 4, 20: Oh giochetto in ver nobile e galante. Definiz: § I. Figuratam. vale Combinazione, Congegno, Invenzione, e simili, artificiosa, ma leggiera, o di poca importanza; detto anche di cose morali. – Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 566: Non sono mica le lingue un giochetto di varj suoni, ma un artificioso schieramento di pensieri in parlar ridotti. Esempio: E Salvin. Lett. IV, 2, 277: Io per me veggo d'ogni sorte libri di tutte quelle lingue che io so; e se più ne sapessi, meglio sarebbe, non per le lingue, che per sè stesse sono giochetti di parole, ma per gli autori che scrivono in esse i loro pensieri. Esempio: Giobert. Introd. 2, 111: Un despoto così sagace, come Napoleone, avrebbe dovuto riputarli utili e non formidabili. Ma egli ridevasi degli spolveri e dei lucidamenti ideologici, perchè il suo ingegno maschio non potea gustare quei giochetti, poco più sodi e sustanziosi delle bolle di sapone. Definiz: § II. E prendesi per Partito, Ripiego, Espediente, ingegnoso. – Esempio: Magal. Lett. At. 140: Sapete il giochetto di questa trasmigrazione d'Asia in Affrica del nome d'Etiopia. Esempio: Capp. Pens. Educ. 313: Non quei giochetti per cui si vuole dare ad intendere al bambino ch'egli da sè ritrovi le scienze, le arti e le discipline; ma questo naturale artifizio.... è potentissimo per la educazione loro. Definiz: § III. Vale anche Burla, Beffa, e altresì ironicam. Tiro malizioso, ingannevole. – Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 327: E ciò si fa per togliere il giochetto di quelli, li quali studiano di tirare in lungo le cause con questo pretesto d'allegare sospetto il perito, senza la necessità d'allegare. Esempio: Magal. Lett. 197: Leggergliele tutt'e due, come feci l'ultima volta.... che m'avete fatto questo giochetto.