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Dizion. 4° Ed. .
SGABELLARE
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SGABELLARE.
Definiz: | Trarre le mercanzíe di dogana pagandone la gabella. Lat. mercem, soluto vectigali,
liberare. Gr. τὸ ὤνιον
ἐξαίρητον
ποιεῖν. |
Esempio: | Ambr. Cof. 2. 1. Diedemi Tele di rensa sottili in un cofano ec. e di subito
L'andammo a sgabellare. |
Esempio: | Fir. rim. 115. E le spalle si possono agguagliare A due balle di fogli fin da
Colle, Che sien messi in dogana a sgabellare. |
Definiz: | §. Per similit. Sgabellarsi di checchessia, vale Liberarsene. Lat. liberari, se eximere. Gr. ἑαυτὸν
ἐλευτεροῦν. |
Esempio: | Varch. stor. 15. 616. Ma Filippo ec. se n'era sgabellato, scusandosi con dire
ec. |
Esempio: | E Suoc. 5. 1. Io non me ne potrei sgabellare. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 6. 127. La madre già rimandata l'aveva con carezze lascive indotto
a cosa, che non seppe sgabellarsene, che colla morte (il T. Lat. ha quorum effugium,
nisi morte, inveniret) |
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