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Dizion. 5° Ed. .
CIRCOLAZIONE.
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CIRCOLAZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto del circolare, Movimento in circolo. |
Lat. circulatio. – Esempio: | Dant. Conv. 268: La nostra mente, in quanto ella è fondata sopra la complessione del corpo che ha a seguitare la circolazione del cielo, altrimenti è disposta a un tempo, altrimenti a un altro. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 35: La voce muove l'aria per circolazione, come la pietra gittata nell'acqua fa muovere l'acqua. | Esempio: | Segn. B. Tratt. Anim. 19: Tu di', o Platone, che l'intelletto è cerchio, e che egli è mosso; il moto del cerchio è circolazione, e il moto dell'intelletto è intelligenza: onde stando che l'intelletto sia cerchio, per necessità l'intelligenza fia circolazione. E questo non è ben detto, perchè nel moto della circolazione non è principio nè fine; e nel moto dell'intelligenza è l'uno e l'altro. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 150: Essendo questa una circolazione che ritorna in sè stessa, col replicarla infinite volte, si potrebbe perpetuare senza veruno interrompimento. | Esempio: | E Galil. Comm. ep. 2, 353: Or vegga V. S. che impresa intraprenderanno quelli che volessero costruirla [la Terra] nel centro di tal circolazione: e questo che io dico di Marte, accade ancora di Giove e di Saturno. |
Definiz: | § I. Trovasi per Corpo celeste circolante. – | Esempio: | Dant. Conv. 129: Certi [filosofi].... credettero solamente essere tante queste [intelligenze angeliche], quante circolazioni fossero nelli cieli, e non più. |
Definiz: | § II. Dicesi in senso particolare, del moto del sangue in quanto, aggirandosi per un sistema speciale di vasi, ritorna al medesimo luogo onde si parte, cioè al cuore. E per estensione dicesi anche degli umori del corpo animale. – | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 18: Tale, con non intermittente circolazione, il sangue e gli spiriti dalle vene al cuore, e dal cuore per l'arterie alle vene, e quindi al cuore ritornano. |
Esempio: | E Rucell. Or. Dial. 21: Tant'altri hanno saputo con novelle e maravigliose notizie e della circolazione, e delle vene lattee,... aprir nuove e più certe vie, megliorando di cotanto a pro dell'umana generazione l'arte così giovevole e necessaria della medicina. |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 30, 132: La sottil diligenza de gli anatomisti ha trovata in questi ultimi anni la circolazione del sangue per entro a' corpi nostri. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 115: Un solenne baccalare, udendo discorrere dell'esperienze dell'argento vivo, e della circolazione del sangue, ebbe a dire ec. | Esempio: | Red. Cons. 1, 245: Non ha probabilità alcuna, che il sangue, il quale per le leggi della circolazione si muove continuamente per tutte le parti del corpo, possa stagnare ec. |
Definiz: | § III. E riferito al movimento dell'aria e a quello vorticoso dell'acqua. – | Esempio: | Vinc. Mot. Mis. acq. 352: Il retroso, che è veloce in mezzo della sua circolazione, porta aria ed acqua nel suo fondo. E la ragione è perchè tali retrosi, oltre al moto suo circolare, hanno il moto del trivellamento inverso al fondo. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 4, 307: L'altra candeletta ferma darà segno della circolazion dell'aria, che ferendo in lei, la farà piegare. |
Definiz: | § IV. Riferito a danari, si usa a significare il Commutarsi tra più persone, Il passare continuamente dalle mani dell'uno in quelle dell'altro. – |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1 , 392: Non è già la moltiplicità del danaro, che faccia ricco uno Stato, ma il suo moto, la sua circolazione. |
Definiz: | § V. Riferito a mercanzie, derrate e simili, vale L'essere trasportato da un luogo o paese ad un altro, per esser commutato o venduto. – | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 146: Questo nome di libertà nel commercio altro non significa che circolazione libera, comoda, sicura, delle materie commerciabili. | Esempio: | E Paolett. Append. 29: Questo guadagno non può trovarsi in arte veruna, se i prodotti della medesima non abbiano un esito sicuro, ed una facile e libera circolazione. |
Definiz: | § VI. Term. dell'antica Chimica. Quella operazione per la quale si separavano, mediante l'ebullizione, i vapori d'un liquore posto al fuoco nel circolatoio, e si raccoglievano in un tubo di vetro. |
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