Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FANCIULLEZZA
Apri Voce completa

pag.532


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FANCIULLEZZA.
Definiz: Sost. femm. Età di fanciullo, Età intermedia tra l'infanzia e l'adolescenza; Puerizia. –
Esempio: Stor. Barl. 8: In questo mezzo Giosaffà sì lasciò la fanciullezza.
Esempio: Vell. Cron. 70: È vero, che in mia fanciullezza, essendo d'età di dieci anni, o in quel torno, io fui lusingato ec.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 181: Il quale dalla mia fanciullezza con lui mi sono invecchiato.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 202: Giudicò ch'e' fusse ben riferire ogni cosa ad un saggio vecchione, appresso del quale egli avea utilmente consumata la sua fanciullezza, e ora sosteneva la sdrucciolevole adolescenza.
Esempio: Tass. Dial. 1, 354: Non potrebbono i padri ammaestrare i figliuoli, e sarebbon vicini a la decrepità quando i figliuoli fossero ancora ne l'infanzia o ne la prima fanciullezza.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 109: Al quale riduco a memoria i principj de la nostra fanciullezza, che con tanto e sì onorato amore passammo insieme.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 6: Era costume ancora in quel tempo che i giovani all'uscire della fanciullezza andando a Delfo offerissero ad Apollo le primizie della chioma.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 205: Siccome i fati lo dotarono (Amore) di fanciullezza eterna, quindi esso.... adempie per qualche modo quel primo voto degli uomini, che fu di essere tornati alla condizione della puerizia.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Pallad. Agric. 243: Si seminan le tubere, di polloni, ovver di noccioli, ovver de' suoi spicchj; la cui tenera fanciullezza si vuole diligentemente nutricare.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Bibb. 2, 413 t.: Moab fu abundante dalla sua fanciullezza.
Esempio: Red. Ditir. A. 11: Fra Iacopone da Todi, che fiorì ne' tempi più rozzi della fanciullezza della poesia toscana.
Definiz: § III. Si usò per Cosa, Atto, Diporto, e simili, da fanciullo o fanciulli; e con più grave senso, Cosa o Atto non considerato, Leggerezza, e anche Semplicità, Puerilità. –
Esempio: Nov. ant. B. 8: Li fue contato come nodrito era stato con savj e con uomini di tempo, lungi da ogni fanciullezza.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 298: Il fanciullo non pecca nelle sue fanciullezze, nè il pazzo altresì, e non meritano nulla.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 230: Di qui a dieci anni sarà fatta la vostra e la mia vendetta.... E sopra questo cominciò [Bosolino] di giorno in giorno a pensare, e a lasciare le fanciullezze.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 88: Ci è bisogno adoperarci di continuo virtuosamente, e lassare le fanciullezze, e le nostre vanità, e non stare più come mondane giovane.
Esempio: Empol. Gir. Vit. 22: E possi dire non fusse mai fanciullo; conciossia non fece mai fanciullezze, nè a' giuochi.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 27: Col desiderio a quel paese torno, Dove facemmo tante fanciullezze.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 31: Prima, che viviate da buon cristiano, e lasci la voglia delle fanciullezze.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 440: Nè se risuscitasse Euclide, potria trovare scusa che salvasse questa troppo semplice fanciullezza.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 154: La esemplificazione mia è indotta per difesa della causa nostra, non per comparazione del valore altrui e della fanciullezza mia.