Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OSTICO.
Apri Voce completa

pag.753


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
OSTICO.
Definiz: Add. Di sapore sgradevole, Repugnante al gusto, e simili: detto di bevande, cibi, farmachi, e simili.
Dal lat. hosticus. –
Esempio: Red. Ditir. 10: Colà tra gli Arabi E tra i Giannizzeri Liquor sì ostico, Sì nero e torbido Gli schiavi ingollino.
Esempio: E Red. Lett. 1, 249: Racquisterete la vostra antica buona cera, a dispetto di quegli ostichi beveronacci, che vi fanno ingozzare ogni mattina que' due medici.
Esempio: Alf. Sat. 66: Già Vinegia riveggio, e tal mi sape Quella sua oscena libertà posticcia, Qual dopo ameni fichi ostiche rape.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 99: L'ostiche foglie a masticar si pose, Che certo al primo avviso Gli parvero noiose.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 227: Quei che ne fia perdente, quanto più la sentenzia prolungherà, tanto anche più lunga si verrà a render la noia, e parràgli poi la medicina forse più ostica.
Esempio: Dav. Tac. 1, 242: A partiti pessimi fu con la moglie Giulia, non potendo l'ostica sua disonestà inghiottire nè sputare.
Esempio: Allegr. Fantast. Vis. 3: Non doverrebbe parer ostico, se non a qualche stomacuzzo di taffettà senz'acqua... che interamente non sia ricevuta per vera questa; per la qual si afferma, che ec.
Esempio: Rondin. F. Relaz. Proem. 3: E se bene ella (la morte) in effetto non è altro che un breve sospiro, contuttociò viene amareggiata da quell'assenzio di martirj così ostico, che avanti fa di mestiero trangugiare.
Esempio: Red. Ditir. 16: Di satirico fiele atra bevanda Mi porga ostica, acerba e inevitabile.
Definiz: § II. E figuratam. per Spiacevole, Ingrato, Malagevole a sopportare, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 22: Notabile detto e strano fu quello di messer Ridolfo; e comechè paresse ostico, raccontando come disse del nostro Signore, a ragione il iudicio fu giusto.
Esempio: S. Antonin. Lett. 139: Non ti dimenticare della passione amarissima e di sommo obbrobrio, per te sostenuta, acciò non sappi tanta ostica la tua piccola croce.
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 37: E benchè 'l colpo fussi ostico e crudo, Ruppesi in pezzi l'aste nello scudo.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 27, 166: Ed è ragion se il duol mi par più ostico.
Esempio: Varch. Stor. 2, 390: Aveva messer Giovan Antonio Mussettola..., fatto sapere più volte al Signore Malatesta, che la mente di Sua Santità era, ch'egli.... sgombrasse quanto prima la città; la qual cosa.... gli pareva stranamente ostica.
Esempio: Not. Malm. 1, 165: Ostico. Spiacevole, Malagevole, Insopportabile. È il latino hosticus, che vale per Cosa da nimico.
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 13: I quali pensieri farà di mestiere che sieno spiegati con parole proprie di loro, cioè acerbe ed ostiche, ma non mai basse e triviali.
Esempio: Card. Pros. 489: Era un complimento un po' ostico per le povere deputazioni.
Definiz: § III. Vale anche, conforme a proprietà latina, Nemico, Ostile. –
Esempio: Red. Ditir. A. 76: Così, Ostico, quasi nemico spiacente.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 18: Non dobbiamo però tanto fidarci, che i vermi contagiosi di un animale non possano essere, alcuna fiata anche proprj dell'uomo, per essere costoro vermi ostichi ed estranei, e non amici o famigliari (qui per similit.).
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 76: V'è ancor chi mi commenta ostico e rio, E giù la tira sulla mia persona.
Definiz: § IV. Figuratam. detto di luogo, vale Disagevole, Incomodo, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 116: Uscìo di Firenze, e tenne verso Bologna e poi a Ferrara, e passando più oltre, pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso, che si chiama la Ca Salvadega.
Definiz: § V. In forza di Sost. Cosa ostica, Ciò che è ostico. –
Esempio: Albizz. F. Laud. 30: Virgin visse netto e puro Più che un candido ermellino: Non gli parve ostico o duro Ir la notte al mattutino.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 2: Avvegna dio che molto mi paresse ostico la carcere, non mi pareva ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 178: Si piegò alla fine, ancorachè duro gli paresse e ostico molto, a volere acconsentire di render Milano.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 26: Tal cosa bolle in pentola, che li saprà d'ostico.
Esempio: Vai Rim. 36: Ma crepare Per amare, Ditel voi, se mi par ostico!
Esempio: Lipp. Malm. 2, 21: Vedendosi già grandi impiccatoj Ed a soldi tenuti bassi bassi, Ostico gli pareva e molto strano.
Definiz: § VI. Pur in forza di Sost., trovasi per Territorio nemico. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 135: Ma soprattutto, allor che si esce fuori del proprio paese e viensi a portar l'arme sull'altrui, o sull'ostico.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 109: Imperciocchè avendo egli sempre in pronto gli eserciti, con essi fa acquisti, vive sull'ostico, allevia la spesa, ec.
Definiz: § VII. Essere ostica, o Parere, ostica, si disse per Esser cosa rincrescevole, da non darsene pace; più comunemente Esser dura. –
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 197: A questo così giusto modo ciascuno si accordò: ma ai patrizj era molto ostica.
Esempio: Salv. Granch. 3, 7: Ella mi par troppo ostica, e non posso Ingozzarla, ch'e' m'abbia così a essere Stata levata su una pelliccia Per miracolo.