1)
Dizion. 5° Ed. .
CARDONE
Apri Voce completa
pag.567
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CARDONE. Definiz: | Propriamente Accrescit. di Cardo, ma vale lo stesso. – |
Esempio: | Alam. L. Colt. 5, 500: Al pungente cardon già il tempo arriva Di dar sementa. | Esempio: | E Alam. L. Colt. 5, 1201: Del venereo cardon le nuove piante Or si den rimutar, le somme barbe Segando loro in basso. |
Esempio: | Tedald. Agric. 100: Di questo mese.... seminansi i cardoni, traspongonsi tutti gli erbaggi nati per la state. |
Definiz: | § E per Carduccio, ed anche per Gobbo. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 6: Mi mandate chiedendo de' miei sonetti:.... ve ne mando quattro;.... acciocchè ristucco delle buone vivande, aggiate ancora de' cardoni (qui in locuz. figur.). |
Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 705: Tra i quali primamente sono quelli che si chiamano cardoni, i quali fatti con grande arte bianchi e teneri, si danno oggi per la maggior parte nella fine delle cene: imperocchè con pepe e sale per ultimo cibo si mangiano così crudi. |
|