Lessicografia della Crusca in rete

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CARDONE
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CARDONE.
Definiz: Propriamente Accrescit. di Cardo, ma vale lo stesso. –
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 500: Al pungente cardon già il tempo arriva Di dar sementa.
Esempio: E Alam. L. Colt. 5, 1201: Del venereo cardon le nuove piante Or si den rimutar, le somme barbe Segando loro in basso.
Esempio: Tedald. Agric. 100: Di questo mese.... seminansi i cardoni, traspongonsi tutti gli erbaggi nati per la state.
Definiz: § E per Carduccio, ed anche per Gobbo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 6: Mi mandate chiedendo de' miei sonetti:.... ve ne mando quattro;.... acciocchè ristucco delle buone vivande, aggiate ancora de' cardoni (qui in locuz. figur.).
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 705: Tra i quali primamente sono quelli che si chiamano cardoni, i quali fatti con grande arte bianchi e teneri, si danno oggi per la maggior parte nella fine delle cene: imperocchè con pepe e sale per ultimo cibo si mangiano così crudi.