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Dizion. 5° Ed. .
APPARENTARE.
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APPARENTARE. Definiz: | Neutr. pass. apparentarsi Imparentarsi, Contrar parentela, Divenir parente. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 24: Faremo menzione del detto Uberto e del suo legnaggio, e di coloro che si apparentarono con lui. | Esempio: | Urban. 30: Un così alto e nobil signore cerca per più mio bene apparentarsi appresso di me. | Esempio: | Porz. C. Op. 81: Perchè il principe di Bisignano non s'avea voluto da poi apparentar seco, s'era spiccato dall'impresa. | Esempio: | Pallav. Vit. Aless. 1, 35: Con la cui famiglia [Piccolomini] quella de' Chigi fin da quell'ora erasi apparentata sedici volte. |
Definiz: | § I. Trovasi anche in forma di Neutro. – | Esempio: | Car. Stracc. 1, 2: Non si son mossi per vostro dispregio, ma per desiderio di apparentare con voi. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 11, 2, 18: E particolarmente in quei paesi, nei quali s'usa d'apparentare volentieri tra parenti stretti, con le dovute dispense. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Bianc. Laud. 110 t.: La nostra umanità tanto vilissima Colla divinità s'apparentòe, Lo Spirito Santo di ciò fu artefice. | Esempio: | Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: La intelligenza e la dilezione per ispiritual matrimonio si congiunse e apparentossi cogli Cristiani. |
Definiz: | § III. E pur figuratam. per Dimesticarsi, Usar familiarmente come parente. – | Esempio: | Fag. Rim. 7, 53: E per me ci starei dieci anni e venti, E me n'andrò, perchè non s'abbia a dire: O Fagiuolo minchion, tu t'apparenti. |
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